Archaeotetraodon zafaranai

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Archaeotetraodon zafaranai
Fossile di Archaeotetraodon zafaranai
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseOsteichthyes
SottoclasseActinopterygii
OrdineTetraodontiformes
FamigliaTetraodontidae
GenereArchaeotetraodon
J.Tyler & A.Bannikov, 1994
SpecieA. zafaranai
Nomenclatura binomiale
Archaeotetraodon zafaranai
J.Tyler & G.Carnevale, 2010
Nomi comuni

Pesce palla di Zafarana

Archaeotetraodon zafaranai J.Tyler & G.Carnevale, 2010 è un pesce palla fossile appartenente alla famiglia Tetraodontidae rinvenuto nella roccia tripolacea di monte Gibiliscemi e risalente al Miocene superiore (Messiniano). L'esemplare (olotipo), lungo 21,5 cm, in ottimo stato di conservazione, si trova presso il Dipartimento di Geologia dell'Università di Pisa. Parte della controimpronta è esposta nel Museo Didattico di Storia Naturale di Niscemi[1].

La specie prende il nome del naturalista Salvatore Zafarana.

La specie, risalente a circa 6 milioni di anni, viveva in mari più caldi di quelli attuali e in ambienti mediamente profondi con tasso di ossigeno moderato e in associazione con varie specie di pesci lanterna (Myctophydae), pesci ago (Sygnathidae) e pesci simili ai barracuda (Paralepididae). La sua primitività è testimoniata dalla presenza di microscopiche spine bifide. Il corpo si presentava molto slanciato, contrariamente agli attuali pesci palla, con colonna vertebrale diritta formata da 22 vertebre. Mancava di pinna ventrale e la base della pinna dorsale si presentava più estesa di quella anale. La pinna codale era arrotondata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]