Partito del Futuro Nuovo

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Partito del Futuro Nuovo
พรรคอนาคตใหม่
LeaderThanathorn Juangroongruangkit
StatoBandiera della Thailandia Thailandia
SedeBangkok
Fondazione15 marzo 2018
Dissoluzione21 febbraio 2020
Confluito inPhak Kao Klai (de facto)
IdeologiaProgressismo[1]
Collocazionecentro-sinistra
Affiliazione internazionaleAlleanza Progressista
Seggi massimi Camera bassa
(2019)
81 / 500
Organizzazione giovanileNew Gen Network
Iscritti50 000 (2019)
ColoriArancione
Sito webfutureforwardparty.org/en

Il Partito del Futuro Nuovo[2] (in thailandese พรรคอนาคตใหม่, Phak Anakhot Mai, trascrizione IPA pʰák ʔānāːkʰót màj, in inglese: Future Forward Party) è stato un partito politico della Thailandia fondato nel marzo 2018[3] da Thanathorn Juangroongruangkit, ex vice presidente del Gruppo Thai Summit, e da Piyabutr Saengkanokkul.[4][5]

Fu fondato con un programma progressista teso a limitare l'influenza dei militari sulla politica nazionale, decentralizzare la burocrazia e migliorare la condizione sociale ed economica della popolazione.[6][7] Fu disciolto dalla Corte costituzionale della Thailandia il 21 febbraio 2020,[8] e la maggior parte dei suoi aderenti entrò nel Phak Kao Klai, il nuovo partito nato per proseguire la linea politica di Futuro Nuovo.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondazione ed elezioni del 2019[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Thailandia del 2019.

Nel settembre 2018, il partito fu ufficialmente riconosciuto dalla Commissione elettorale di Thailandia, che lo autorizzò a registrare gli iscritti e a raccogliere fondi.[10] Nelle elezioni del 24 marzo 2019, Nuovo Futuro si aggiudicò 81 dei 500 seggi della Camera bassa, dei quali 31 dalle circoscrizioni elettorali e 50 compensativi secondo la uninominale secca.[11]

Le elezioni ricevettero grandi critiche per il modo in cui furono concepite, secondo la Costituzione del 2017 voluta dalla giunta militare, e per il discutibile modo in cui vennero gestite da funzionari nominati dalla stessa giunta militare. I risultati definitivi furono resi noti due mesi dopo il voto, il Partito Palang Pracharath di Prayut e i suoi alleati vicini alla giunta militare ebbero una risicata maggioranza nella Camera bassa grazie alle nuove regole imposte in fase di scrutinio dei voti dalla Commissione elettorale nominata dalla giunta stessa.[12][13] Secondo i risultati provvisori del 28 marzo, la coalizione dei partiti di opposizione alla giunta aveva ottenuto 255 seggi sui 500 disponibili alla Camera bassa; con il nuovo sistema introdotto dopo il voto arrivarono invece a 245 e i 10 seggi di differenza, quasi tutti attribuiti al Partito del Futuro Nuovo, furono invece assegnati a partiti minori che si allearono con la coalizione filo-militare.[12][13][14]

A partire dalle elezioni, il partito e in particolare il suo leader Thanathorn dovettero affrontare diversi procedimenti legali che secondo lo stesso Thanathorn furono montature politiche atte a distruggere il partito.[15] La Commissione elettorale accusò Thanathorn di aver violato la legge per essersi iscritto alle liste elettorali quando deteneva quote azionarie di un'azienda, mentre Thanathorn sostenne di avere venduto le azioni alla madre prima di iscriversi, ma la Corte costituzionale lo sospese quindi temporaneamente dalla carica di deputato.[16] Ciononostante, Futuro Nuovo e altri sei partiti del fronte democratico e anti-militaristi nominarono Thanathorn candidato alla carica di primo ministro, che fu però appannaggio del primo ministro uscente e dittatore militare Prayut Chan-o-cha.[17] Nel novembre successivo la sospensione di Thanathorn fu tramutata in revoca della sua carica di deputato.[18]

Dissoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Fra le varie accuse di cui fu oggetto il partito vi fu quella di voler sovvertire la monarchia e nel luglio 2019 ebbe inizio il relativo procedimento a suo carico. Una prova citata dall'accusa fu la somiglianza tra il simbolo del partito a forma triangolare e quello degli Illuminati.[19] Nel gennaio 2020 la corte costituzionale riconobbe l'infondatezza dell'accusa, il partito fu scagionato e non fu disciolto.[20]

La stessa corte costituzionale dispose invece la dissoluzione del partito il 21 febbraio successivo, riconoscendolo colpevole di finanziamento illecito mediante donazioni durante la campagna elettorale. In occasione delle elezioni del 2019, Thanathorn aveva prestato personalmente al partito 191,2 milioni di baht; a propria difesa il leader del partito sostenne che il partito aveva già cominciato a rifondergli i soldi prestati, ma la corte stabilì che il finanziamento andava invece considerato una donazione e che era illegale, in quanto la legge elettorale prevedeva un tetto massimo di 10 milioni di baht all'anno per una singola donazione privata.[15][21] Lo scioglimento fu accolto con aspre critiche in Thailandia e all'estero, ritenendo che si trattasse dell'ennesima intromissione dei militari nella politica nazionale, questa volta prendendo di mira un partito a vocazione anti-militarista, mentre ai movimenti finanziari dei partiti filo-governativi non erano state riservate analoghe indagini.[22][23][24]

Tra i vari fatti che destarono maggiori critiche vi fu il rifiuto della corte costituzionale di concedere al partito di presentare le proprie deduzioni a sostegno della difesa, sostenendo che vi erano già prove sufficienti per la colpevolezza. Con la stessa sentenza 16 membri di Futuro Nuovo furono banditi da ogni attività politica per 10 anni e furono confiscati al partito 181,3 milioni di baht. La sentenza fu resa nota 3 giorni prima del previsto dibattito parlamentare sulla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il governo filo-militare. Secondo un portavoce dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani Human Rights Watch, la sentenza ha rappresentato un grave passo indietro degli sforzi di restaurare la democrazia dopo la dittatura militare, indebolendo l'opposizione a beneficio dei militari al potere e cancellando ingiustamente i voti di oltre 6 milioni di thailandesi. L'organizzazione sottolineò inoltre che Stati Uniti, Unione Europea e altri Stati non avessero criticato a sufficienza il governo thailandese per non aver preso alcuna iniziativa contro lo scarso rispetto dei diritti umani nel Paese a partire dalle elezioni del 2018.[25]

Rifondazione del partito con altro nome[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Phak Kao Klai.

Già prima della sentenza del febbraio 2020, Thanathorn dichiarò che in caso di dissoluzione del partito avrebbe continuato con i suoi simpatizzanti il percorso politico fondando un nuovo partito o un movimento sociale che avrebbe agito al di fuori del parlamento.[26] Subito dopo lo scioglimento, Futuro Nuovo comunicò che era pronto un nuovo partito incaricato di accogliere quanti si riconoscessero nel suo progetto.[27] Qualche giorno dopo, 9 deputati di Futuro nuovo lasciarono il partito e l'opposizione entrando nel Partito Bhumjaithai della coalizione di governo.[28]

L'8 marzo 2020, 55 dei 56 deputati rimasti annunciarono la loro adesione al nuovo Phak Kao Klai (in thailandese พรรคก้าวไกล, in inglese: Move Forward Party) capeggiato da Pita Limjaroenrat, con l'impegno di proseguire sulla strada tracciata da Futuro Nuovo.[9] L'ultimo membro si unì invece al Partito Chartthaipattana.[29] Parallelamente Thanathorn diede vita pochi giorni dopo al Movimento progressista, nato con l'impegno a livello sociale di ottenere nuove riforme e modificare la costituzione.[30]

Rabbia popolare per lo scioglimento del partito e proteste del 2020-2021[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Proteste in Thailandia del 2020-2021.

Lo scioglimento del partito scatenò la reazione popolare soprattutto tra i giovani che diedero subito inizio a una serie di manifestazioni anti-governative, le più grandi dal colpo di Stato del 2014. Le richieste dei dimostranti furono lo scioglimento del Parlamento, la fine delle intimidazioni delle forze dell'ordine contro le opposizioni, profonde modifiche alla Costituzione e una radicale riforma della monarchia che prevedeva pesanti tagli ai privilegi del re, un evento senza precedenti nella storia del Paese. I dimostranti espressero inoltre la convinzione che il connubio tra le forze armate e la monarchia fosse un ostacolo da abbattere per avere una democrazia reale.[31][32] Il governo di Prayut reagì emanando un severo stato di emergenza, nonché inviando le forze dell'ordine a disperdere le pacifiche manifestazioni. Il positivo impatto che ebbero le proteste su buona parte dell'opinione pubblica costrinsero però Prayut a promettere emendamenti alla Costituzione ma il movimento non lo ritenne credibile e le dimostrazioni proseguirono per diversi mesi.[33][34]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kaweewit Kaewjinda, Thai billionaire registers new progressive political party, su washingtonpost.com, 15 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2018).
  2. ^ (EN) Pravit Rojanaphruk, Thanathorn unveils 'Future Forward Party,' pledges fresh beginning, su khaosodenglish.com.
  3. ^ (TH) ธนาธร-ปิยบุตร ตั้งพรรค "อนาคตใหม่" ประกาศไม่รับทุกส่วนประกอบ "อประชาธิปไตย", su bbc.com.
  4. ^ (EN) Aukkarapon Niyomyat and Chayut Setboonsarng, Thai auto heir launches new party, promises to heal political rift, su khaosodenglish.com.
  5. ^ (EN) Thai billionaire registers new progressive political party, su mainichi.jp (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2018).
  6. ^ (EN) Thai regime spooked by Thanathorn and his angry young supporters, su asia.nikkei.com.
  7. ^ (EN) Future Forward unveils policies designed to change Thailand, su thaipbsworld.com.
  8. ^ (EN) Grant Peck, Court in Thailand orders popular opposition party dissolved, su abcnews.go.com, 21 febbraio 2020.
  9. ^ a b (EN) Techakitteranum Hathai, New Thai group to replace Future Forward Party, su straitstimes.com, 9 marzo 2020.
  10. ^ (EN) Future Forward Party, su futureforwardparty.org. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2019).
  11. ^ (EN) Future Forward Party wins new Chiang Mai election, su bangkokpost.com.
  12. ^ a b (EN) Panu Wongcha-um and Panarat Thepgumpanat, How Thailand's coup leader kept power through election, su theguardian.pe.ca, 5 giugno 2019. URL consultato il 24 giugno 2019.
  13. ^ a b (EN) Chiang Mai victory gives bloc zero political gain, su bangkokpost.com. URL consultato il 24 giugno 2019.
  14. ^ (EN) Hannah Ellis-Petersen, Thailand's military-backed PM voted in after junta creates loose coalition, su theguardian.com, The Guardian, 5 giugno 2019. URL consultato il 25 giugno 2019.
  15. ^ a b (EN) Techakitteranun Hathai, Thai Future Forward party faces dissolution over loan from leader, su straitstimes.com, 12 dicembre 2019.
  16. ^ (EN) Court suspends Thanathorn from MP, su bangkokpost.com.
  17. ^ (EN) Military government chief Prayuth Chan-ocha elected Thai PM, su aljazeera.com.
  18. ^ (EN) Thai court disqualifies opposition leader Thanathorn as MP, su aljazeera.com.
  19. ^ (EN) Monarchy and Illuminati: why a Thai party may be banned, su reuters.com, 21 gennaio 2020.
  20. ^ (TH) ไม่ยุบอนาคตใหม่ ศาลรัฐธรรมนูญ ยกคำร้อง ล้มล้างการปกครอง, su prachachat.net.
  21. ^ (EN) Future Forward: Thai pro-democracy party dissolved over loan, su bbc.com.
  22. ^ (EN) Ratcliffe Rebecca, Thai court dissolves opposition party Future Forward, su amp.theguardian.com, 21 febbraio 2020.
  23. ^ (EN) US embassy, Amnesty International oppose Future Forward dissolution decision, su thethaiger.com. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  24. ^ (EN) Thailand: Authorities must reverse dissolution of opposition Future Forward Party, su amnesty.org. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  25. ^ (EN) Thailand: Court Dissolves Opposition Party, su hrw.org, 22 febbraio 2020. URL consultato il 15 luglio 2020.
  26. ^ (EN) Haffner Andrew, Thanathorn: Future on trial, su southeastasiaglobe.com, 17 febbraio 2020.
  27. ^ (EN) FFP dissolved, executives banned for 10 years, su bangkokpost.com.
  28. ^ (EN) 9 Defect to Bhumjaithai, su bangkokpost.com, 26 febbraio 2020.
  29. ^ (EN) Moving Forward: 55 Disbanded MPs Join New Party, su khaosodenglish.com.
  30. ^ (TH) BREAKING: ขยับต่อการเมือง! ธนาธรเตรียมเปิดตัว 'คณะก้าวหน้า Progressive movement' 22 มีนาคมนี้, su thestandard.co, 13 marzo 2020.
  31. ^ (EN) Why are Thai students protesting against King Vajiralongkorn?, su aljazeera.com, 26 agosto 2020. URL consultato il 28 settembre 2020.
  32. ^ (EN) [Full statement] The demonstration at Thammasat proposes monarchy reform, su prachatai.com, 11 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2020).
  33. ^ (EN) Thai protesters march to palace to demand royal reforms, su reuters.com, 8 novembre 2020.
  34. ^ (EN) Thai protesters defy police water cannons to deliver letters, su apnews.com, 8 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Duncan McCargo e Anyarat Chattharakul, Future Forward - The Rise and Fall of a Thai Political Party, NIAS Press, 2020, ISBN 978-87-7694-290-8.

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