Palazzo Corda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Corda
Facciata del palazzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
LocalitàCalangianus
IndirizzoVia Angioy, 19
Coordinate40°55′18.33″N 9°11′38″E / 40.921758°N 9.193889°E40.921758; 9.193889
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1885
Usopromiscuo
Piani2
Realizzazione
ProprietarioComune di Calangianus
CommittenteMarco Corda

Palazzo Corda è un palazzo storico del centro di Calangianus, comune della Gallura in provincia di Sassari, situato su via Angioy.

Di proprietà del comune dal 2006, il palazzo è stato ristrutturato ed adibito a polo culturale e nuova biblioteca del paese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo Corda venne edificato nel 1885 per volere di Marco Corda (1833-1915),[1] il primo pioniere calangianese nel campo del sughero, e ne fece la sua dimora di famiglia nonché sede del primo settore industriale di Calangianus.[2][3] Sede dei primi grandi dibattiti sul campo del sughero, del quale Calangianus è capitale mondiale, ospitò il 4 marzo 1888 le autorità per l'inaugurazione della ferrovia Monti-Tempio.[4]

Di proprietà del comune dal 2006, il palazzo venne ristrutturato (lavori di restauro finanziati dallo stato) e privato dell'ampio cortile sul retro. Dal 2016, il palazzo si trova in una fase di adattamento per ospitare, oltre al nuovo museo del costume gallurese, una biblioteca più grande e meglio attrezzata,[5][6][7] grazie anche ad un cospicuo finanziamento di 830.595 euro erogato dal CIPE e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.[8]

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Costruito in pieno centro ai piedi del colle Santa Justa, dove è situata la parrocchia, presenta le caratteristiche e le tecniche costruttive tipiche di fine Ottocento, con una pianta rettangolare e un'ampia facciata a due livelli sulla quale sono situati otto finestre ed un terrazzo che sovrasta un portale ligneo (terrazzo sovrastato a sua volta da un'iscrizione che attesta il primo proprietario del palazzo storico).

L'edificio comprende un primo piano, il piano terra e la soffitta, ed anticamente presentava sul retro un ampio cortile granitico,[9] da cui si vi era l'accesso diretto alla cantina e, grazie allo scalone centrale, si saliva al piano nobile, caratterizzato da otto grandi camere, comunicanti fra loro e soffitto alto 3,45 m. Le stanze sono decorate da volte e pregevoli decorazioni, affreschi, stucchi e mosaici, a testimonianza del benessere degli antichi proprietari.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Zannoni, Stop della Soprintendenza ai lavori a palazzo Corda, in La Nuova Sardegna, 23 giugno 2019. URL consultato il 16 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2019).
  2. ^ Pietro Zannoni, Calangianus: storia di un Paese di Gallura, Calangianus, Pro Loco Calangianus, 1995, p. 411..
  3. ^ Salvatore Pirisinu, Calangianus. Memorie di un'architettura, Edes, 1993, p. 108.
  4. ^ Pietro Zannoni, Storie della e dalla ferrovia, in Lidia Decandia e Leonardo Lutzoni (a cura di), La strada che parla: Dispositivi per ripensare il futuro delle aree interne in una nuova dimensione urbana, Milano, FrancoAngeli-Facoltà di architettura di Alghero, 2016, p. 132.
  5. ^ Comune di Calangianus, Aggiudicazione definitiva Lavori di "Recupero e risanamento conservativo del Palazzo Corda da adibire a nuova biblioteca e museo del costume dei paesi della Gallura".
  6. ^ Pietro Zannoni, Il palazzo di Marco Corda è del Comune.
  7. ^ Manlio Brigaglia, Dizionario Storico e Geografico dei comuni della Sardegna A-D.
  8. ^ a b Comune di Calangianus. Palazzo Corda, piazza Angioy: Riqualificazione e risanamento per realizzazione della biblioteca e del musro del costume dei oaesi della Gallura, su Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, 2014. URL consultato il 16 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2019).
  9. ^ Palazzo Corda a Calangianus, via all'appalto., in La Nuova Sardegna, 10 luglio 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manlio Brigaglia, Calangianus (PDF), in Dizionario Storico-Geografico dei comuni della Sardegna A-D, Sassari, Carlo Delfino Editore, 2009, ISBN 887138430X. URL consultato il 16 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2019).
  • Pietro Zannoni, Il palazzo di Marco Corda è del Comune, in Calangianus Oggi & Ieri, XII, n. 21.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandi di gara, su Comune di Calangianus. URL consultato l'11 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).