Palazzo Albergati

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Disambiguazione – Se stai cercando il palazzo di Zola Predosa, vedi Palazzo Albergati (Zola Predosa).
Palazzo Albergati
Vista di Palazzo Albergati
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàBologna
IndirizzoVia Saragozza
Coordinate44°29′23.83″N 11°20′04.13″E / 44.489954°N 11.33448°E44.489954; 11.33448
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1519
Stilerinascimentale
Usocommerciale

Il Palazzo Albergati è un palazzo rinascimentale situato in via Saragozza 26-28 nel centro di Bologna, in Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo in una xilografia del 1900

La costruzione del palazzo fu iniziata il 29 aprile 1519 per ospitare la famiglia Albergati. Nel 1540 il palazzo fu ampliato in via Malpertuso, con il rifacimento di vari dettagli e ornamenti esterni. Nel XIX secolo, il palazzo a causa della scomparsa della famiglia Albergati, fu diviso in vari appartamenti.[1]

All'interno del cortile dello stabile vi è un giardino di origine romana risalente al I d.C.[2]

La progettazione del complesso è incerta e viene probabilmente[3] attribuita a Baldassarre Peruzzi o a Domenico da Varignana[4][5]. Internamente all'edificio vi sono numerosi stucchi e affreschi risalenti al XVII e al XVIII secolo ad opera di Francesco Gessi, Bartolomeo Cesi e Andrea Sirani.

L'8 agosto del 2008 un incendio ne ha danneggiato gravemente la struttura degli ultimi piani ed i vari affreschi[6], ma il palazzo è stato riaperto dopo lunghi restauri nel 2014[7] per essere adibito, fino ad oggi, a sede di varie mostre d'arte.

Vi è una villa dal nome omonimo, costruita nel XVII secolo, nel comune di Zola Predosa, che era di proprietà della stessa famiglia.[8]

Nel palazzo Albergati nacque la celebre musicista, compositrice e salottiera Maria Brizzi Giorgi.[9]

Principali esposizioni temporanee[modifica | modifica wikitesto]

  • Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie, a cura di Gianluca Marziani (07 dicembre 2023 - 5 maggio 2024)[10].
  • Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente, a cura di iernicola Maria Di Iorio (11 novembre 2022 - 7 maggio 2023).
  • Monet e gli Impressionisti, a cura di Marianne Mathieu (02 febbraio 2021 - 21 febbraio 2021).
  • Chagall. Sogno e magia, a cura di Durán Úcar Dolores (19 settembre 2019 - 01 marzo 2020).
  • Duchamp Magritte Dalì. I rivoluzionari del '900, a cura di Adina Kamien-Kazhdan e David Rockefeller (16 ottobre 2017 - 25 febbraio 2018).
  • La Collezione Gelman: arte messicana del XXsecolo. Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárraga, a cura di Gioia Mori ( 19 novembre 2016 - 26 marzo 2017)[11].
  • Barbie. The icon, a cura di Massimiliano Capella (18 maggio 2016 - 02 ottobre 2016).
  • Escher, a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea ( 11 marzo 2015 - 19 luglio 2015).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Palazzo Albergati, su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 7 aprile 2023.
  2. ^ Barbara Baraldi, 1001 cose da vedere a Bologna almeno una volta nella vita, Newton Compton Editori, 2 novembre 2017, ISBN 9788822714794. URL consultato il 7 novembre 2018.
  3. ^ Biblioteca Salaborsa, homepage, su Biblioteca salaborsa. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2018).
  4. ^ About. Storia e architettura del palazzo. URL consultato il 7 aprile 2023.
  5. ^ Valeria Rubbi, L'architettura del Rinascimento a Bologna: passione e filologia nello studio dei Francesco Malaguzzi Valeri, Editrice Compositori, 2010, ISBN 9788877947079. URL consultato il 7 novembre 2018.
  6. ^ Inferno di fuoco a palazzo Albergati, su ilrestodelcarlino.it, 8 agosto 2008.
  7. ^ Noemi Bicchiarelli, Riapre Palazzo Albergati dopo l'incendio di sei anni fa, su Corriere di Bologna, 23 maggio 2014. URL consultato il 9 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2014).
  8. ^ Palazzo Albergati, su Comune di Zola Predosa. URL consultato il 9 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2018).
  9. ^ Maria Chiara Mazzi e Loris Rabiti, Brizzi Giorgi Maria, su Storia e Memoria di Bologna, Museo civico del Risorgimento. URL consultato il 12 aprile 2021.
  10. ^ Roberto Brunelli, Un giardino incantato nel cuore di Bologna, in Collezione da Tiffany, 13 gennaio 2024. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  11. ^ Bologna. Arte messicana a Palazzo Albergati, in 24OreNews.it, 16-11-20. URL consultato il 13 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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