Oratorio di Santa Maria della Neve (Corniglio)

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Oratorio di Santa Maria della Neve
Santuario di Santa Maria della Neve
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Emilia-Romagna
LocalitàCuratico (Corniglio)
Indirizzostrada Comunale per Curatico ‒ Curatico ‒ Corniglio (PR)
Coordinate44°32′09.03″N 10°08′22.61″E / 44.535842°N 10.139614°E44.535842; 10.139614
Religionecattolica di rito romano
TitolareNostra Signora della Neve
Diocesi Parma
Stile architettonicoromanico e barocco
Inizio costruzioneentro il 1497
CompletamentoXVII secolo

L'oratorio di Santa Maria della Neve, noto anche come santuario di Santa Maria della Neve,[1] è un luogo di culto cattolico dalle forme tardo-romaniche e barocche, situato nel centro di Curatico, frazione di Corniglio, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Langhirano-Lesignano Bagni-Tizzano-Corniglio-Monchio-Palanzano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto fu edificato intorno al 1497, come testimoniato dalla data incisa sulla piccola campana del campanile a vela, e fu menzionato per la prima volta il 4 dicembre 1499, in un accordo stipulato nel castello di Corniglio col padre generale dei Servi di Maria di Parma, finalizzato alla nomina di un rettore dell'edificio e alla costruzione nei suoi pressi di un monastero, inizialmente autonomo ma successivamente aggregato a quello cittadino.[2]

Il convento rimase in funzione fino al 1670, quando fu distrutto da una devastante frana e mai più ricostruito; i servi di Maria abbandonarono quindi Curatico, lasciando un cappellano per la cura dell'oratorio.[2]

Nel corso del XVII secolo il luogo di culto fu profondamente modificato, sopraelevando l'intera struttura e decorando gli interni.[3]

Nel 1808, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi stabilita da Napoleone, i servi di Maria furono costretti ad abbandonare il monastero di Parma e conseguentemente l'oratorio di Curatico fu affidato in gestione alla diocesi di Parma.[2]

Intorno al 2000 l'edificio fu sottoposto a una serie di lavori, che interessarono le coperture, le pavimentazioni e le decorazioni interne.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata
Lato ovest
Retro e lato ovest

L'oratorio si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da una cappella per lato, con ingresso a sud-ovest e presbiterio absidato a nord-est.[3]

La semplice e simmetrica facciata a capanna, rivestita in pietra come il resto dell'edificio, è caratterizzata dalla presenza nel mezzo dell'ampio portale d'ingresso, delimitato da una cornice e sormontato da una lunetta contenente un affresco raffigurante la Madonna della Neve; immediatamente al di sopra si apre una finestra rettangolare, mentre alle estremità del prospetto si elevano due lesene sormontate da sottili capitelli dorici; a coronamento si staglia nel mezzo un piccolo campanile a vela, con cella ad arco a tutto sesto; più in basso, seminascosti all'interno del paramento murario aggiunto nel XVII secolo, si scorgono ancora l'originario profilo del tetto e l'antico campaniletto a vela centrale.[3]

Dai fianchi aggettano i volumi delle cappelle e, sulla destra, della sagrestia.[3]

All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata, è scandita da una serie di lesene doriche a sostegno del cornicione perimetrale in rilievo; ai lati si affacciano attraverso due ampie arcate a sesto ribassato le cappelle laterali, coronate da volte a botte.[3]

Il presbiterio, lievemente sopraelevato, rientra parzialmente verso l'aula rispetto all'arco trionfale, ornato con un affresco; l'ambiente ospita nel mezzo l'altare maggiore ligneo a mensa, aggiunto intorno al 1980; sul fondo l'abside a pianta poligonale è illuminata lateralmente da due monofore.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Santuari mariani della diocesi di Parma, su santuarimariani.org. URL consultato il 20 agosto 2023.
  2. ^ a b c Dall'Aglio, pp. 245-246.
  3. ^ a b c d e f g Oratorio di Santa Maria della Neve <Curatico, Corniglio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 19 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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