Onyx (fiume)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Onyx
Il fiume Onyx allo sbocco verso il lago Vanda
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
Lunghezza32 km
NasceLago Brownworth
77°25′48″S 162°45′00″E / 77.43°S 162.75°E-77.43; 162.75
SfociaLago Vanda
77°33′24″S 161°45′00″E / 77.556667°S 161.75°E-77.556667; 161.75
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il fiume Onyx è un corso d'acqua dell'Antartide, originato da acqua di fusione glaciale, che scorre in direzione ovest nella valle di Wright.

È alimentato dalle acque di fusione del ghiacciaio Wright inferiore e dal lago Brownworth che si trova ai piedi del ghiacciaio; durante la breve estate antartica va a sfociare nel lago Vanda. La sua lunghezza, pur limitata a soli 32 km, lo rende il più lungo fiume dell'Antartide.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume non riesce a raggiungere l'oceano, rappresentando quindi un esempio di bacino idrografico endoreico, perché la presenza del ghiacciaio Wright inferiore blocca l'accesso alla valle. L'Onyx ha diversi affluenti e lungo le sue sponde si trovano numerose stazioni meteorologiche.

Il flusso è fortemente variabile, sia nel corso della giornata che in funzione delle temperature estive. In qualche anno il fiume non riesce a sfociare nel lago Vanda; ma in compenso nelle annate alluvionali può provocare significativi fenomeni di erosione. In un'occasione è stata misurata una portata di 20 m³/s.[2]

È stato disceso con rafting in gommone nel 1984 da alcuni ricercatori neozelandesi.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Nel fiume Onyx non c'è presenza di pesci, ma le pur difficili condizioni climatiche consentono la vita di alcuni microrganismi, cianobatteri e a volte si manifesta anche un'intensa fioritura algale.

A parte i gabbiani, la cui presenza è solo di transito, le uniche forme di vita permanente sono rappresentate da nematodi, tardigradi, e rotiferi.[3]

Mappa della valle di Wright con il fiume Onyx e il Lago Vanda

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nick Middleton, Rivers: A Very Short Introduction, (page 26) ISBN 9780199588671
  2. ^ Yet Complex. The Antarctic Sun. 27 September 2013. Accesso: 4 dicembre 2016
  3. ^ Diane M. McKnight, Dev K. Niyogi, Alexander S. Alger, Arne Bomblies, Peter A. Conovitz and Cathy M. Tate, "Dry Valley Streams in Antarctica: Ecosystems Waiting for Water", Oxford Jourals, Retrieved 2015-3-25

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]