Omanitherium dhofarensis

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Omanitherium
Immagine di Omanitherium dhofarensis mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Proboscidea
Famiglia Barytheriidae
Genere Omanitherium
Specie O. dhofarensis

L'omaniterio (Omanitherium dhofarensis), il cui nome del genere deriva dal greco antico e significa "bestia dell'Oman", è un mammifero estinto appartenente ai proboscidati. Visse nell'Oligocene inferiore (circa 33 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Oman.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Noto principalmente per una mandibola con denti, questo animale doveva essere abbastanza simile ad altri proboscidati primitivi come Barytherium e Numidotherium, con arti graviportali e un corpo massiccio. I molari e i premolari di Omanitherium sembrano avere una struttura intermedia tra quelli di Arcanotherium e di Barytherium, ma gli incisivi inferiori erano differenti da quelli di qualunque altro proboscidato paleogenico: erano molto grandi, a corona alta, conici e simili a zanne.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 2012, Omanitherium dhofarensis è noto principalmente per una mandibola con denti ritrovata nella formazione Ashawq del Governatorato Dhofar nell'Oman. Si tratta del più antico proboscidato della penisola arabica; analisi filogenetiche indicano che Omanitherium potrebbe essere imparentato con l'eocenico Barytherium. Alcune caratteristiche di Omanitherium, come gli incisivi a forma di zanne e un forame anteriore ingrandito nella zona del mento, suggeriscono una possibile parentela con i deinoteriidi, la cui origine è stata a lungo un mistero.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Erik R. Seiffert, Sobhi Nasir, Abdulrahman Al-Harthy, Joseph R. Groenke, Brian P. Kraatz, Nancy J. Stevens, Abdul Razak Al-Sayigh (2012): Diversity in the later Paleogene proboscidean radiation: a small barytheriid from the Oligocene of Dhofar Governorate, Sultanate of Oman. Naturwissenschaften, 99, 2012, S. 133–141.
  • M. Al-Kindi, M. Pickford, Y. Al-Sinani, I. Al-Ismaili, A. Hartman and A. Heward. 2017. Large Mammals from the Rupelian of Oman – Recent Finds. Fossil Imprint, 73(3-4):300-321.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]