Odette Joyeux

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Odette Joyeux

Odette Joyeux (Parigi, 5 dicembre 1914Ollioules, 26 agosto 2000) è stata un'attrice e sceneggiatrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato danza alla compagnia del Balletto dell'Opéra di Parigi, iniziò la carriera di attrice nel 1930, lavorando nel cinema e successivamente in teatro, dove nel 1933 recitò con Louis Jouvet nel dramma Intermezzo di Jean Giraudoux.

Per il grande schermo fu diretta da Marc Allégret in Il lago delle vergini (1934) e Ragazze folli (1938), e da Claude Autant-Lara in L'amore ha sbagliato indirizzo (1942), Evasione (1943) e Solo una notte (1946). Nella prima metà degli anni quaranta fu protagonista di alcune pellicole in costume come Tragica gloria (1942), Le Mariage de chiffon (1942) e Il barone fantasma (1943), in cui interpretò il ruolo dell'ingenua eroina romantica[1]. Tra gli altri ruoli da lei interpretati, quello della "grisette" Anna ne Il piacere e l'amore (1950) di Max Ophüls, e della "passementière" in Si Paris nous était conté (1955) di Sacha Guitry.

Lasciò il cinema alla fine degli anni cinquanta per dedicarsi alla letteratura. Scrisse alcune sceneggiature e fu autrice di diversi romanzi, opere teatrali e saggi sulla danza[1]. Nel 1994 pubblicò le sue memorie, dal titolo Entrée d'une artiste.

Dal 1935 al 1945 fu sposata con l'attore Pierre Brasseur, dal quale nel 1936 ebbe il figlio Claude, che seguì le orme dei genitori nel mondo dello spettacolo. Nel 1958 sposò in seconde nozze il regista e sceneggiatore Philippe Agostini. Morì nel 2000, all'età di 85 anni, per le conseguenze di un ictus. È sepolta nel cimitero di Grimaud (dipartimento del Varo), accanto al secondo marito.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Françoise Ducout, Séductrices du cinéma français, Editions Henri Veyrier, 1978, pp. 122-125

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79028243 · ISNI (EN0000 0000 5830 4681 · BAV 495/347492 · LCCN (ENn50043361 · GND (DE17250788X · BNF (FRcb11909161h (data) · J9U (ENHE987007274858105171 · NDL (ENJA00444962 · WorldCat Identities (ENlccn-n50043361