Oddone di Novara

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Beato Oddone di Novara
Daniele Crespi - affresco con il beato Oddone di Novara - Certosa di Garegnano (1629)
 

Presbitero

 
Nascita1105 circa, Novara
Morte14 gennaio 1198, Tagliacozzo
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione31 maggio 1859 da papa Pio IX

Oddone di Novara (conosciuto anche come Odo o Oddo) (Novara, 1105 circa – Tagliacozzo, 14 gennaio 1198) è stato un presbitero e religioso italiano dell'Ordine certosino, beatificato nel 1859.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Novara intorno al 1105. Dopo la professione religiosa fu inviato alla certosa di Seitz per contribuire alla sua fondazione - attorno al 1160 -. Vi rimase fino al 1189 e vi scrisse i Sermones. Nel 1189 fu chiamato come priore alla certosa di Geirach, fondata nel 1169, ma nello stesso anno o nel 1190, per divergenze amministrative sorte fra i monaci e il vescovo locale[La sede del vescovo non è menzionata] Dietrich, ripartì per Roma a chiedere giustizia a papa Clemente III; il vescovo ne approfittò per espellere i monaci per nove anni. Odone chiese al papa di essere sollevato dall'incarico.

Dopo le sue dimissioni divenne cappellano nella chiesa e monastero dei Santi Cosma e Damiano di Tagliacozzo, in Abruzzo, dove morì il 14 gennaio 1198.

Dopo la sua morte papa Gregorio IX ordinò un'indagine canonica sulla sua condotta di vita. Fu descritto nell'inchiesta di Riccardo, vescovo di Trivento, come «uomo timorato di Dio, modesto e casto, dedito giorno e notte alla contemplazione e alla preghiera, vestito solo con abiti grezzi di lana, che vive in una cella minuscola... obbedisce sempre al suono della campana, quando lo chiama all'ufficio».

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Papa Pio IX ne confermò il culto e il titolo di beato il 31 maggio 1859. La sua festa nel Martirologio Romano è il 14 gennaio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Borrelli, Oddone di Novara, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it, 18 aprile 2002.

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