Obdurodon

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Obdurodon
Cranio di Obdurodon dicksoni
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Monotremata
Famiglia Ornithorhynchidae
Genere Obdurodon
Specie
  • Obdurodon dicksoni
  • Obdurodon insignis

L'obdurodonte (Obdurodon) è un antenato dell'ornitorinco. La principale caratteristica che lo differenzia dal suo odierno discendente è il fatto che Obdurodon possiede ancora i denti. L'ornitorinco, in effetti, li possiede solo in età giovanile.

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Di questo genere si conoscono finora due (o forse tre) specie.

O. insignis, è stata la prima ad essere scoperta, nel 1971, nel deserto di Tirari, in terreni dell'Oligocene superiore, ma è basata solo su denti sparsi.[1][2] In seguito sono stati ritrovati anche resti frammentari di mascelle e pelvi. Sembra che questa specie fosse più piccola e primitiva di quella miocenica.
Il dente olotipo fu assegnato al nuovo genere Obdurodon in seguito alla descrizione fattane nel 1975 dai paleontologi americani Michael O. Woodburne e Richard H. Tedford che assegnarono al nuovo genere il nome che risulta formato dalla combinazione del verbo in lingua latina "obduro" (persistere) dalla parola in greco antico ὀδών (odṓn), che significa "dente", in riferimento alla persistenza dei molari in età adulta,[1] caratteristica che viene persa nel moderno ornitorinco.[3] L'epiteto insignis invece si riferisce all'importanza di questo carattere distintivo nei fossili ritrovati.[1]

La seconda specie denominata è O. dicksoni, rinvenuta nei terreni del Miocene inferiore-medio di Riversleigh, nel Nuovo Galles del Sud.[4] e descritta da Archer et al nel 1992. Questo animale è noto per un cranio pressoché intatto e alcuni denti isolati.[4]
Fisicamente, doveva assomigliare molto al moderno ornitorinco, anche se ci sono differenze sostanziali. Ad esempio, Obdurodon dicksoni doveva essere più grande del suo discendente, e alcune caratteristiche del cranio (oltre, naturalmente, alla presenza dei denti) lo pongono al di fuori del genere Ornithorhynchus. Ad esempio, il processo coronoide e il processo angolare sono ancora presenti in Obdurodon, mentre sono quasi del tutto scomparsi nell'ornitorinco. Inoltre, il becco della forma miocenica è più grande, alto e in generale di forma diversa da quello dell'ornitorinco attuale. I denti presenti erano due premolari e tre molari per ogni lato delle mascelle.

La terza (possibile) specie di obdurodonte è rappresentata da alcuni denti rinvenuti nel 1992 in Sudamerica, in Patagonia, in terreni risalenti al Paleocene inferiore. La scoperta ha naturalmente suscitato scalpore tra gli scienziati, visto che fino a quel momento i monotremi erano stati rinvenuti solo in Australia. A parte il diverso orizzonte geocronologico, le differenze tra i resti argentini, denominati Monotrematum sudamericanum, e i resti di Obdurodon riguardano la taglia (Monotrematum doveva essere grande il doppio di Obdurodon) e quindi alcuni paleontologi hanno pensato che questi denti potessero appartenere a una specie particolarmente grande, primitiva e antica di Obdurodon.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Michael O. Woodburne e Richard H. Tedford, The first Tertiary monotreme from Australia, in American Museum Novitates, n. 2588, 1975.
  2. ^ M. Archer, Mammals Eggstraordinaire, in Natural History, vol. 103, Jan–Jun, American Museum of Natural History, 1994, pp. 48–49 (illustrated).
  3. ^ (EN) Mathew Crowther, Fossil of giant platypus unearthed in Riversleigh, in The Conversation, 5 novembre 2013.
  4. ^ a b (EN) A. Musser, Obdurodon dicksoni, su The Australian Museum.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Archer, et al. Description of the skull and non-vestigial dentition of a Miocene platypus ("Obdurodon dicksoni") from Riversleigh, Australia, and the problem of monotreme origins.
  • Augee, M.L. Platypus and Echidnas. Royal Zoological Society of New South Wales, 1992. Pages 15–27. ("O. dicksoni").
  • Pascual, et al. First discovery of monotremes in South America. Nature, 356, (1992), Pages 704-706 (Monotrematum).
  • Woodburne and Tedford. The first Tertiary Monotreme from Australia. American Museum, Novitates Number 2588. 1975. Pages 1–11. ("O. insignis").

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