Now That's What I Call Quite Good

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Now That's What I Call Quite Good
raccolta discografica
ArtistaThe Housemartins
Pubblicazione1988
Durata78:39
Dischi2
Tracce24
GenereIndie pop
EtichettaGo! Discs
Produttorevari
Registrazionevari
The Housemartins - cronologia
Album successivo

Now That's What I Call Quite Good è un album raccolta della band inglese Housemartins.

Il titolo prende spunto dalla compilation, pubblicata periodicamente dal 1983 nel Regno Unito, intitolata "Now That's What I Call Music". Traducendo il titolo, l'espressione "questa sì che è musica!" diventa, in chiave autoironica, "questo sì che è abbastanza buono"

Pubblicato dalla Go! Discs nel 1988, immediatamente dopo la separazione della band, ma con il pieno assenso della stessa, questa raccolta postuma contiene, oltre a materiale proveniente dalle precedenti produzioni (album e singoli) del gruppo, anche una serie di registrazioni radiofoniche e cover come You've Got a Friend (scritta da Carole King e portata al successo da James Taylor nel 1971) o He Ain't Heavy, He's My Brother, brano degli Hollies del 1969.

  1. I Smell Winter – 3:23
  2. Bow Down – 3:01
  3. Think for a Minute – 3:29
  4. There Is Always Something There to Remind... – 3:30
  5. The Mighty Ship – 1:50
  6. Sheep – 2:16
  7. I'll Be Your Shelter (Just Like a Shelter) – 4:46
  8. Five Get Over Excited – 2:41
  9. Everyday's the Same – 2:56
  10. Build – 4:48
  11. Step Outside – 4:13
  12. Flag Day – 3:32
  13. Happy Hour – 2:22
  14. You've Got a Friend – 3:30
  15. He Ain't Heavy, He's My Brother – 2:47
  16. Freedom – 3:27
  17. The People Who Grinned Themselves to Death – 3:30
  18. Caravan of Love – 3:39
  19. The Light Is Always Green – 3:58
  20. We're Not Deep – 2:15
  21. Me and the Farmer – 2:54
  22. Lean on Me – 4:27
  23. Drop Down Dead – 3:01
  24. Hopelessly Devoted to Them – 2:10

Collegamenti esterni

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