Norsk elghund grigio

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Norsk elghund grigio
Classificazione FCI - n. 242
Gruppo 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo
Sezione 2 Cani nordici da caccia
Standard n. 242 del 09/08/1999 (en )
Nome originale Norsk elghund grå
Varietà Colori : Grigio
Tipo lupoide
Origine Norvegia
Altezza al garrese maschio 52 cm; femmina 49 cm
Peso ideale 23 kg
Razze canine

Il norsk elghund grigio è un cane norvegese impiegato per la caccia all'alce e per il tiro delle slitte. Questo spitz è particolarmente adatto a vivere in ambienti freddi, in mezzo alla neve e al ghiaccio, ma è altresì un ottimo animale da compagnia.

Esiste anche una variante di norsk elghund, meno diffusa, dal mantello nero, il norsk elghund nero.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Il norsk elghund veniva impiegato già mille anni prima di Cristo dai cacciatori dell'attuale Scandinavia sia per la caccia alle alci che per quella a conigli, cervi, linci e orsi: in Norvegia sono stati rinvenuti i resti di cani praticamente identici all'elghund risalenti all'età della pietra. Anche i Vichinghi se ne servirono per le loro incursioni nel resto d'Europa.

La razza venne riconosciuta nel 1935 dall'American Kennel Club e nel 1966 dalla FCI.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Un bell'esemplare di norsk elghund grigio.

Il corpo è corto e compatto, la testa è quella tipica dello spitz con stop marcato, canna nasale diritta e muso assottigliato. La coda, robusta, è folta ed arrotolata sul dorso. Il pelo è folto e ruvido, ed il mantello è di colore grigio, con tonalità più chiare sul ventre e nell'interno degli arti.

Gli occhi sono di colore marrone scuro ed hanno forma ovale, mentre le orecchie sono erette ed appuntite.

Carattere[modifica | modifica wikitesto]

L'elghund è un cane coraggioso e risoluto, due caratteristiche che lo rendono naturalmente adatto alla caccia di animali di grossa mole. Può essere impiegato anche come cane da guardia e da traino, oltreché come cane da compagnia.

Non è adatto a vivere né in città né in appartamento. Soffre il caldo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Cani. Conoscere, riconoscere e allevare tutte le razze canine più note del mondo", a cura di Rino Falappi, De Agostini, 2003. ISBN 88-418-0997-3

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