NGC 6845

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NGC 6845
Galassie interagenti
NGC 6845 (Hubble Legacy Archive)
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data7 luglio 1834
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneTelescopio
Ascensione retta20h 00m 58,4s
Declinazione-47° 04′ 13″
Distanza294 milioni a.l.
(90 milioni pc)
Redshift0.022
Caratteristiche fisiche
TipoGalassie interagenti
Altre designazioni
Klemola 30, ESO 284-8, IRAS 19573-4712
Mappa di localizzazione
NGC 6845
Categoria di galassie irregolari

Coordinate: Carta celeste 20h 00m 58.4s, -47° 04′ 13″

L'ammasso di galassie fotografato dal GALEX: al centro, NGC 6845A; in alto a sinistra rispetto a 6845A, NGC 6845B; gli altri due componenti, NGC 6845C e NGC 6845D sono presenti nell'immagine ma non chiaramente visibili.

NGC 6845 (noto anche come Klemola 30) è un gruppo compatto di quattro galassie interagenti situato in direzione della costellazione del Telescopio. Il gruppo ha certe somiglianze con il Quintetto di Stephan e la sua distanza è stimata in 90 Megaparsec.

I componenti del gruppo sono due galassie spirali, NGC 6845A e NGC 6845B, e due galassie lenticolari, NGC 6845C e NGC 6845D. Le quattro galassie occupano una porzione di cielo di circa 4' x 2'. La galassia di maggiori dimensioni è NGC 6845A, una galassia spirale barrata[1] dove, nel giugno 2008, fu osservata una supernova di tipo II, la SN 2008DA.[2] A circa 4,4' nord-est di NGC 6845B è stata scoperta la galassia nana ATCA J2001-4659, identificata come compagna di NGC 6845.[1]

Il gruppo NGC 6845 fu scoperto il 7 luglio 1834 da John Herschel.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gordon, Scott, Koribalski, Bärbel e Jones, Keith, Australia Telescope Compact Array H I observations of the NGC 6845 galaxy group, in Monthly Notice of the Royal Astronomical Society, vol. 342, n. 3, 2003, pp. 939–50, Bibcode:2003MNRAS.342..939G, DOI:10.1046/j.1365-8711.2003.06606.x, arXiv:astro-ph/0303187.
  2. ^ Morrell, N., Supernova 2008da in NGC 6845A, in Central Bureau Electronic Telegrams, vol. 1412, 2008, p. 1, Bibcode:2008CBET.1412....1M.
  3. ^ (EN) Courtney Seligman, NGC Objects: NGC 6850 - 6899, in Celestial Atlas. URL consultato il 23 aprile 2020.

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