Missionarie dell'Incarnazione

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Le Missionarie dell'Incarnazione (sigla S.M.I.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'istituto risalgono alla fraternità femminile dedita al lavoro comune e alla preghiera riunita nel 1961 a Roma da Carla Borgheri e trasferitasi nel 1963 nei pressi Frascati;] il 6 giugno 1965 Luigi Liverzani, vescovo di Frascati, riconobbe la comunità come pia associazione laicale.[2]

I primi voti vennero emessi nel 1972 e l'8 dicembre 1974 la comunità fu riconosciuta come congregazione religiosa; il 19 marzo 1988 l'istituto divenne di diritto pontificio.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, alla cura di orfani, anziani e ammalati, all'apostolato nelle parrocchie.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Albania, Costa d'Avorio, Filippine, India e Vietnam;[4] la sede generalizia è a Frascati.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 168 religiose in 24 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1551.
  2. ^ a b Storia della Congregazione, su missionarieincarnazione.org. URL consultato il 24 maggio 2022.
  3. ^ Missione, su missionarieincarnazione.org. URL consultato il 24 maggio 2022.
  4. ^ Missionarie dell’Incarnazione nel mondo, su missionarieincarnazione.org. URL consultato il 24 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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