Micromega (programma televisivo)

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Micromega
PaeseItalia
Anno1982-1983
Genererotocalco
Durata30 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
RegiaWilliam Azzella
Rete televisivaRai 2 (1982-1983)
Rai 1 (repliche)

Micromega, sottotitolo Cultura e Attualità, è stato un programma televisivo italiano di genere rotocalco, in onda sulla Rai 2 in seconda serata con cadenza settimanale tra il 1982 e il 1983.

Il programma, ideato da Ruggero Guarini, a cura di Graziella Civiletti e di Vittorio Marchetti, affrontava temi e argomenti di attualità con filmati e dibattiti in modo multidisciplinare, in maniera non allineata alle convenzioni settoriali e specialistiche, proponendo i diversi punti di vista.

Ogni puntata era caratterizzata da un filmato che illustrava il problema specifico, intervallato da un dibattito con interviste ad esperti, e un commento conclusivo di Guarini.

Puntate[modifica | modifica wikitesto]

Prima serie[modifica | modifica wikitesto]

Annunciata nel dicembre del 1981 come una nuova rubrica culturale della Rai[1], la prima serie di Micromega andò in onda tra le ore 21,45 e le 21.55, spesso dopo Portobello, il mercatino del venerdì di Enzo Tortora. Elenco parziale delle puntate, tra venerdì 5 marzo e venerdì 21 maggio 1982, puramente indicativo:

  1. La follia non abita più qui, di Gianni Gennaro e Stefania Rossini, sull'assistenza psichiatrica dopo la chiusura dei manicomi in Italia (in onda venerdì 5 marzo 1982)[2];
  2. Fino all'ultimo pensiero, incontro col filosofo Emanuele Severino, di Paolo Breccia e Ruggero Guarini (in onda venerdì 12 marzo 1982);
  3. Non ci credo (rapporti tra critica e cinema), dove si parla fra l'altro degli errori di valutazione del film L'infernale Quinlan (Touch of Evil) di Orson Welles (in onda venerdì 19 marzo 1982);
  4. Il traditore, puntata dedicata a Louis-Ferdinand Céline, con l'intervista immaginaria di Ugo Leonzio allo scrittore, impersonato dall'attore Cosimo Cinieri (in onda venerdì 26 marzo 1982)[3];
  5. Fede, speranza e attività: indagine sul movimento di Comunione e liberazione, a cura di Carlo Fido (in onda venerdì 2 aprile 1982);
  6. Il corpo rubato, pratiche analitiche e forme della suggestione (in onda giovedì 8 aprile 1982);
  7. Il discorso della libertà: indagine sulle nuove correnti neoliberiste, a cura di Vittorio Marchetti e Gianni Massironi (in onda venerdì 16 aprile 1982);
  8. Assistenza ed esistenza (la crisi del Welfare State), sulla discussa politica economica interna di Ronald Reagan (in onda giovedì 22 aprile 1982);
  9. Sogni e bisogni (consumi e ideologia tra il boom e la crisi), raffronto sull'idea di bisogno in Italia dagli anni '50 agli anni '80, fra le crescenti difficoltà economico-sociali del paese. Fra gli intervistati don Baget Bozzo (in onda venerdì 30 aprile 1982);
  10. Il corpo rubato, pratiche analitiche e forme della suggestione (in onda venerdì 7 maggio 1982);
  11. Puntata in onda venerdì 14 maggio 1983) (?);
  12. Colpo basso, i diritti e i doveri della cronaca, a cura di Filippo De Luigi e Ruggero Guarini (in onda venerdì 21 maggio 1982).

Seconda serie[modifica | modifica wikitesto]

Da domenica 13 febbraio 1983 andò in onda la seconda serie alle 22.35, spostata di domenica, perché il Tg2 Dossier aveva preso il suo orario:

  1. Il pazzo di Stato (sulla psichiatria in URSS), di Pier Danio Forni, a proposito della reclusione nei manicomi russi come strumento di repressione del dissenso, attraverso le testimonianze di Petr Grigorevic Grigorenko e della moglie Zinaida Egorova-Grigorenko (1911-1994) (in onda domenica 13 febbraio 1983)[4][5];
  2. La sacra ebrezza (in onda domenica 20 febbraio 1983)[6];
  3. La pesantezza e la grazia, puntata di Enrico Filippini dedicata a Simone Weil (in onda mercoledì 2 marzo 1983)[7];
  4. Percorsi italiani. La nostra immagine nel mondo (in onda domenica 6 marzo 1983) (?);
  5. Puntata in onda domenica 13 marzo 1983;
  6. Puntata in onda domenica 20 marzo 1983;
  7. Un profeta ignorato: vita ed opera di Bruno Rizzi, a cura di Gian Paolo Prandstraller, regia di Andrea Prandstraller, con interviste a Luciano Pellicani, a Pierre Naville, a Bruno Bongiovanni, Oreste Roseo, Luciano Lanza, Umberto Melotti (in onda domenica 27 marzo 1983);
  8. Baci e duci. Psicologia del fascismo, di Francesco Cesaretti e di Luigi De Marchi, sulla fisiognomica dei volti e dei comportamenti dei leader autocratici, come abbracci e baci rituali (in onda domenica 3 aprile 1983)[8] [9];
  9. La macchina per credere, domande e risposte sul mito (in onda sabato 9 aprile 1983).

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Fra le musiche del programma, la Sinfonia londinese n. 101 (L'orologio) di Joseph Haydn, Ebony Concerto (Allegro moderato) di Igor Stravinsky.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pubblicità Rai: 1982, l'anno dei grandi sceneggiati Verdi e Marco Polo e dei Campionati Mondiali di Calcio, in La Stampa, Torino, 31 dicembre 1981, p. 10.
  2. ^ I programmi della TV, in Oggi, marzo 1982, p. 100.
  3. ^ Ugo Buzzolan, Il maledetto Céline racconta il suo per gli uomini, in La Stampa, Torino, 26 marzo 1982, p. 25.
  4. ^ Obiettivo sui matti di stato, in L'Europeo: settimanale politico d'attualità, vol. 39, Roma, 1983.
  5. ^ Televisione, in L'Espresso, febbraio 1983, p. 108.
  6. ^ Programmi, in La Stampa, Torino, 20 febbraio 1983, p. 17.
  7. ^ Lamberto Antonelli, Dibattiamo di tutto. Micromega, in La Stampa, Torino, 2 marzo 1983, p. 27. Puntata prevista per domenica 27 febbraio '83, poi probabilmente rinviata al successivo mercoledì.
  8. ^ Luigi De Marchi, un pioniere della psicologia italiana, su psychomedia.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
  9. ^ Luigi De Marchi, Baci e Duci, in Psicopolitica, Milano, Sugarco, 1976, p. 346.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Grasso (a cura di), Il libro e la televisione: storia di un rapporto difficile, Torino, RAI-Nuova ERI, 1993. ISBN 88-397-0801-4
  • Voce Micromega, in Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, Ed. speciale per TV Sorrisi e Canzoni riveduta e aggiornata, Milano, Garzanti, 2003, p.38.
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