Memoriale e museo del genocidio di Iğdır

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Memoriale e museo del genocidio di Iğdır

Il Memoriale e Museo dei martiri turchi massacrati dagli armeni (in turco Ermeniler Tarafından Katledilen Şehit Türkler Anıt ve Müzesi) o Memoriale e museo del genocidio di Iğdır (in turco: Iğdır Soykırım Anıt-Müzesi) è un complesso museale-memoriale per commemorare i massacri di turchi da parte degli armeni durante la prima guerra mondiale e la guerra turco-armena. La costruzione del memoriale è iniziata il 1º agosto 1997 ed è stata dedicata il 5 ottobre 1999 a Iğdır, in Turchia. La sua altezza è di 43,5 metri, rendendolo il monumento più alto della Turchia.[1]

Il ministro di Stato Ramazan Mirzaoğlu ha affermato nel suo discorso durante la cerimonia di apertura del monumento che, tra il 1915 e il 1920, gli armeni hanno ucciso quasi 80.000 persone a Iğdır; era presente anche il presidente turco Süleyman Demirel.[2][3] Nei fatti, l'intera popolazione del distretto di Surmali (che includeva Igdir) all'inizio del XX secolo era di 89.055 persone, di cui i turchi ("tartari") erano solo il 46 percento,[4] mentre nella stessa città di Igdir, gli armeni rappresentavano l'84% della popolazione.[5][6] In quanto tale, l'affermazione è un'impossibilità matematica.

Il memoriale è stato costruito per favorire la negazione del genocidio armeno e la narrativa smentita che, durante la prima guerra mondiale, furono gli armeni a uccidere i turchi e non il contrario.[7] I giornalisti francesi Laure Marchand e Guillaume Perrier definiscono il monumento "l'ultima caricatura della politica del governo turco di negare il genocidio del 1915 riscrivendo la storia e trasformando le vittime in colpevoli".[8] Bilgin Ayata su Armenian Weekly ha criticato il memoriale definendolo "aggressivo, nazionalista e apertamente ostile".[9] La Federazione armena europea per la giustizia e la democrazia ha annunciato che il memoriale è progettato per negare il genocidio armeno e ha chiesto la sua chiusura.[10]

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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Iğdır "Soykırım" Anıt-Müzesi Archivio in Internet Archive (archiviato il 30 marzo 2015)., Governorate of Iğdır
  2. ^ Hofmann, Tessa. "Armenians in Turkey: A Critical Assessment of the situation of the Armenian Minority in the Turkish Republic Archiviato il 13 luglio 2020 in Internet Archive.." Forum of Armenian Associations in Europe. ottobre 2002, p. 32.
  3. ^ (TR) Turk ermeni iliskileri uluslararasi sempozyumu ve, su atam.gov.tr. URL consultato il 19 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2018). "1915–1920 yılları arasında Iğdır'da yaklaşık 80 bin kişinin Ermeniler tarafından hunharca katledildiği..."
  4. ^ (RU) 1897 Census, Surmalinsky Uyezd Demoscope Weekly
  5. ^ (RU) 1897 Census, Igdyr City Demoscope Weekly
  6. ^ (RU) Первая Всеобщая перепись населения Российской империи 1897 г. Том 24, Эриванская губерния, г. Санкт-Петербург, 1905
  7. ^ (EN) Egemen Özbek, The Destruction of the Monument to Humanity : Historical Conflict and Monumentalization, in International Public History, vol. 1, n. 2, 19 dicembre 2018, pp. 20180011, DOI:10.1515/iph-2018-0011. URL consultato il 19 agosto 2021.
    «the Iğdır Memorial and Museum of Martyred Turks Massacred by Armenians was built to support the Turkish narrative of genocide denial, arguing that it was the Armenians who massacred Turks and Muslims, not the other way around.»
  8. ^ Laure Marchand, Guillaume Perrier e Debbie Blythe, Turkey and the Armenian Ghost: On the Trail of the Genocide, McGill-Queen's Press, 2015, pp. 111–112, ISBN 978-0-7735-9720-4.
  9. ^ Bilgin Ayata, "Critical Interventions: Kurdish Intellectuals Confronting the Armenian Genocide", Armenian Weekly, 29 aprile 2009.
  10. ^ 4 Questions regarding Turkey and the Armenian Genocide (PDF), su armenian.ch. URL consultato il 19 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2019).

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