Massacri di Alikianos

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I massacri di Alikianos (in greco: εκτελέσεις στον Αλικιανό) furono una serie di esecuzione di massa di civili per lo più maschi di Alikianos e dei villaggi vicini a Creta, in Grecia, da parte di un plotone di paracadutisti tedeschi, eventi avvenuti il 24 maggio, il 2 giugno e il 1º agosto 1941 durante la seconda guerra mondiale.[1] Le esecuzioni furono ordinate dal Generaloberst Kurt Student, comandante dell'XI. Fliegerkorps, in rappresaglia contro la resistenza dei civili cretesi durante la battaglia di Creta.

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Il villaggio di Alikianos si trova su una fertile pianura vicino alla costa settentrionale di Creta, a circa 12 km a sud-ovest della città di La Canea. Durante la battaglia di Creta, al 3º Reggimento Fallschirmjäger (FJR 3) di Richard Heidrich fu ordinato di atterrare sulla pianura e di avanzare verso nord-ovest verso la pista di atterraggio di Maléme,[2] un obiettivo strategico dell'isola. Per coprire la retroguardia del 3º reggimento fu impiegato il 7º battaglione di ingegneri, sganciato nelle vicinanze di Alikianos tra la strada verso La Canea e il letto del fiume Keritis con compiti di ricognizione. Il battaglione di ingegneri fu affrontato dall'8º reggimento greco mal armato e mal addestrato, assistito da irregolari locali e, nonostante l'impreparazione, i civili locali attaccarono il battaglione di ingegneri paracadutisti infliggendo loro perdite significative.[3]

L'area di Alikianos fu teatro di una feroce battaglia iniziata il 21 maggio e continuata per sette giorni. La valorosa difesa dell'8º reggimento greco e della popolazione locale è oggi accreditata per aver protetto la linea di ritirata alleata, rendendo possibile il loro ritiro al sicuro e la loro successiva evacuazione da Hóra Sfakíon.[4][5]

Le esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

Infuriato contro la resistenza all'invasione dei paracadutisti tedeschi e per le pesanti perdite loro inflitte, Göring ordinò[5] al generale Student di lanciare delle operazioni punitive contro i civili subito dopo la fine della battaglia. Tra le altre misure punitive, queste operazioni prescrissero le esecuzioni sommarie.[6]

24 maggio 1941[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 maggio 1941, mentre la battaglia di Creta era ancora in corso, una pattuglia tedesca arrestò 6 civili maschi ad Alikianos. Dopo aver scoperto il cadavere di un ufficiale paracadutista, i tedeschi uccisero gli ostaggi mediante fucilazione. Uno degli ostaggi, Vassilis Drakakis, sopravvisse all'esecuzione, fu successivamente arrestato e fucilato nella terza esecuzione il 1º agosto 1941.[1]

2 giugno 1941[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 giugno 1941, Alikianos fu circondato dalle forze tedesche. 42 civili maschi furono condotti al cimitero e fucilati in gruppi di dieci davanti ai loro parenti.[7] Nello stesso giorno e durante altre operazioni simili, furono giustiziati rispettivamente 12 e 25 civili nei villaggi di Agia e Kyrtomado.

1º agosto 1941[modifica | modifica wikitesto]

Ponte sul fiume Keritis.

Il generale Alexander Andrae, succeduto a Kurt Student in qualità di comandante in capo dell'operazione Fortezza di Creta (in tedesco: Festung Kreta), continuò la campagna di rappresaglie di Student. Due mesi dopo la prima esecuzione, i tedeschi radunarono 118 civili presso un ponte sul fiume Keritis vicino ad Alikianos e li fucilarono dopo averli costretti a scavarsi la fossa. Dodici delle persone uccise provenivano da Alikianos mentre il resto proveniva dai villaggi vicini (Fournes, Skines, Vatolakos, Koufo, Prases, Karanou, Lakkoi, Orthouni, Nea Roumata e Hosti).[8]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la resa della Germania, Student fu catturato dagli inglesi, nel maggio del 1947 si presentò davanti a un tribunale militare per rispondere delle accuse di maltrattamento e omicidio dei prigionieri di guerra avvenute a Creta, la richiesta greca di estradare Student fu respinta: Student fu giudicato colpevole di tre accuse su otto e condannato a cinque anni di carcere. Tuttavia, grazie ad una dimissione medica, fu rilasciato nel 1948. Student non fu mai processato per i crimini commessi contro i civili.

Andrae fu catturato dagli inglesi e poi estradato in Grecia per essere processato per i crimini di guerra di cui fu responsabile durante la sua permanenza a Creta. Nel 1947 fu condannato a quattro ergastoli, ma, dopo aver trascorso quattro anni in prigione, fu rilasciato nel gennaio 1952.

Memoriali[modifica | modifica wikitesto]

Presso la chiesa di Alikianos è stato eretto un monumento che commemora le vittime della prima esecuzione. Un secondo si trova vicino al ponte Keritis.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Γέφυρα Κερίτη: Δύο φορές στο εκτελεστικό απόσπασμα), su patris.gr. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2020).
  2. ^ Franz Kurowski, Jump into Hell: German Paratroopers in World War II, Stackpole Books, 2010, ISBN 0-8117-0582-X.
  3. ^ P. Antill, Crete 1941: Germany's lightning airborne assault, in Campaign series, Oxford, New York, Osprey Publishing, 2005, ISBN 1-84176-844-8.
  4. ^ I. McD. G. Stewart, The Struggle for Crete, 20 May – 1 June 1941: A Story of Lost Opportunity, Oxford University Press, 1991, ISBN 0-19-285230-2.
  5. ^ a b Antony Beevor, Crete: The Battle and the Resistance, Penguin Books, 1992 [1991].
  6. ^ R. Stroud, Kidnap in Crete: The True Story of the Abduction of a Nazi General, Bloomsbury US, 2015, p. 48, ISBN 978-1408851791.
  7. ^ Ευγενία Κανελλοπούλου, Ελληνικά ολοκαυτώματα 1940–1945, εκδ. Λιβάνη, 2010, ISBN 978-960-14-2305-0.
  8. ^ G. C. Kiriakopoulos, The Nazi Occupation of Crete: 1941–1945, Praeger Publishers, 1995, ISBN 0-275-95277-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]