Mary Rogers (pittrice)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Mary Rogers (7 maggio 1882New York, 1920) è stata una pittrice statunitense.

Le sue tele sono nature morte, miniature, paesaggi naturali e scorci di New York realizzati ad olio o acquerello.[1] Robert Henri ha definito Rogers "un'abile e importante artista",[2] e ammirava gli aspetti "spirituali" della sua tecnica.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Fotografia in bianco e nero del ritratto (ca. 1910-3) di Mary Rogers esposto in occasione dell'Armory Show

Mary Rogers è nata il 7 maggio 1882 a Pittsburgh[4] (secondo altre fonti a Louisville).[5] Lei e sua sorella Catherine hanno vissuto per un certo periodo a Pittsburgh, in Pennsylvania. Mary ha studiato nella locale School of Design ed è divenuta membro della Arts Students League.[6] Mary Rogers ha studiato con Robert Henri a New York e in Francia. Durante un viaggio in Europa nel 1907, ha anche lavorato a Parigi con Lucien Simon ed Émile-René Ménard, e a Londra con Frank Brangwyn.[6] Le due sorelle hanno fatto numerosi viaggi negli Stati Uniti e in Europa.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Mary Rogers ha cofondato e diretto assieme ad altri la Society of Independent Artists, nata nel 1916.[2] Ha partecipato all'Exhibition of Independent Artists, organizzata da artisti come Robert Henri. Particolarità dell'evento è stata il numero per l'epoca elevato di artiste donne che hanno esposto le loro opere: infatti, fra i 97 artisti presenti, 28 di esse erano persone di sesso femminile.[7] Un ritratto di Mary Rogers, che è stato valutato 150 dollari statunitensi,[8] è stata una delle tele esposte in occasione della mostra Armory Show (1913). Le creazioni della pittrice nuovaiorchese sono state esibite anche in occasione dell'Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco (1915) e nella National Academy of Design.[1] Secondo quanto riporta la sorella Catherine, Rogers era molto auto-critica, e avrebbe distrutto due terzi delle opere che aveva realizzato durante l'estate prima della sua morte.[6]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Mary Rogers è spirata nel 1920 a New York.

Non molto tempo dopo la sua morte, un gran numero delle sue opere sono state esposte durante una rassegna al Brooklyn Museum.[9] Nel 1921, grazie al supporto della Society of Independent Artists, è stata organizzata una Mary Rogers Memorial Exhibition nel Waldorf-Astoria Hotel di New York.[10][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mary Rogers - Artist, Fine Art, Auction Records, Prices, Biography for Mary C. Gamble Rogers, su askart.com. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  2. ^ a b (EN) ART: EXHIBITIONS OF PAINTINGS Mary Rogers Memorial Show and a Robert Henri Plea, in The New York Times, 13 febbraio 1921.
  3. ^ (EN) books.google.com, https://books.google.com/books?id=G_U6AQAAMAAJ&pg=PA9. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) R.R. Bowker, American Art Directory #14, 1918, p. 593.
  5. ^ (EN) Marian Wardle, Stephanie Andrews, American women modernists, Brigham Young University Museum of Art, 2005, p. 224.
  6. ^ a b c d (EN) autori vari, The International Studio #73, 1921, LXXX–LXXXV.
  7. ^ (EN) Women of the 1913 Armory Show: Their Contributions to the Development of American Modern Art, su ir.library.louisville.edu. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  8. ^ (EN) Milton W. Brown, The Story of the Armory Show, The Joseph H. Hirshhorn Foundation, 1963, p. 284.
  9. ^ (EN) Gail Levin, Edward Hopper: an intimate biography, Rizzoli, 2007, p. 164.
  10. ^ (EN) Finding Guide to the Carl Sprinchorn Papers, su library.umaine.edu. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2015).
  11. ^ (EN) 1921 Catalogue of the Fifth Annual Exhibition of The Society of Independent Artists (Incorporated) (PDF), su research.nyarc.org. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Chris Petteys, Dictionary of Women Artists, G K Hill & Co., 1985.
  • (EN) Mary Ellen Connor, The 1910 Exhibition of Independent Artists, University of Delaware, 1990.
  • (EN) Peter Hastings Falk, Audrey M. Lewis, Who was who in American art: 400 years of artists active in America, 1564-1975, Sound view press, 2001.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96562744 · ULAN (EN500119080 · WorldCat Identities (ENviaf-96562744