Marie-Christine Marghem

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Marie-Christine Marghem

Ministro federale per l'energia, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Durata mandato11 ottobre 2014 –
1º ottobre 2020
Capo del governoCharles Michel
Sophie Wilmès
PredecessoreCatherine Fonck
(Ambiente ed energia)
Koen Geens (Sviluppo sostenibile)
SuccessoreTinne Van der Straeten
(Energia)
Zakia Khattabi (Ambiente e clima)

Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio
In carica
Inizio mandato5 giugno 2003
Legislatura51°, 52°, 53°, 54°
CircoscrizioneHainaut
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMovimento dei Cittadini per il Cambiamento
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Liegi
ProfessioneAvvocato

Marie-Christine Marghem (Tournai, 22 maggio 1963) è un avvocato e politica belga vallone, membro del Movimento dei Cittadini per il Cambiamento. È membro della Camera dei rappresentanti dal 2003 ed è Ministro federale dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile nei governi Michel I, II e Wilmès.

Formazione e attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Marghem con il ministro dell'economia olandese Henk Kamp nel 2016

Laureata in giurisprudenza all'Università di Liegi e avvocato, ha iniziato la sua carriera politica comparendo nelle liste del Partito Sociale Cristiano (PSC) nelle elezioni comunali del 1994 a Tournai. Viene eletta e diventa consigliere comunale, lascia quindi il PSC quando Gérard Deprez fonda il Movimento dei Cittadini per il Cambiamento. Nell'ottobre 2006, durante le elezioni comunali, ha ottenuto un punteggio personale di 4840 voti raggiungendo il punteggio più alto dell'entità e superando il socialista Christian Massy che si è alleato con il CdH per formare una coalizione. Come parte delle sue attività parlamentari, Marie-Christine Marghem si distingue a livello nazionale per il suo lavoro nella Commissione sull'abuso sessuale e nella debacle della Banca Dexia. Nell'ottobre 2012, alle elezioni municipali, Marie-Christine Marghem ha ottenuto 7.911 voti, un punteggio notevole date le circostanze (comparsa di una lista di dissidenti e di investitura a Tournai di Rudy Demotte, Ministro-Presidente della Federazione Vallonia-Bruxelles e della Vallonia). Il Movimento Riformatore ottiene 12 posti e Marie-Christine Marghem diventa 1° consigliere comunale nel quadro di un accordo di maggioranza con il Partito Socialista.

Membro della Camera dei rappresentanti e ministro federale[modifica | modifica wikitesto]

Marie-Christine Marghem alla Festa della Regione Vallonia nel 2019.

Nelle elezioni federali del 25 maggio 2014, ha corso per l'Hainaut ed è stata eletta con più di 21.000 voti di preferenza.[1] L'11 ottobre 2014 ha prestato giuramento davanti a Re Filippo come Ministro dell'Energia, dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile nel governo Michel. Deve gestire il delicato problema della transizione energetica. È anche ministro responsabile per l'Istituto federale per lo sviluppo sostenibile.

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2015 ha ricevuto molte critiche per aver nascosto per settimane al consiglio la riapertura della centrale nucleare di Doel.[2]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Marghem è la partner del direttore d'orchestra, educatore musicale e sassofonista Norbert Nozy.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Leopoldo[4] - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Voix de préférence pour la circonscription du Hainaut sur le site du Service public fédéral Intérieur
  2. ^ (NL) Minister van Energie onder vuur, De Standaard, 21 maggio 2015
  3. ^ (FR) Marie-Christine Marghem, l'autre Jeanne d'Arc, in Le Vif L'express, 16 settembre 2015.
  4. ^ Regio decreto del 23 giugno 2019

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro federale per l'energia, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile del Belgio Successore
Catherine Fonck
(Ambiente ed Energia)

Koen Geens
(Sviluppo durevole)
dal 11 ottobre 2014 in carica