Maria Luigia Pizzoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ritratto di Maria Luigia Pizzoli

Maria Luigia Pizzoli (Bologna, 10 febbraio 1817Bologna, 18 gennaio 1838) è stata una pianista e compositrice italiana, la prima in Italia ad istituire un premio per musicisti, esplicitando che le donne non dovessero venirne escluse[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Luigia Pizzoli nacque a Bologna nel 1817, figlia unica del nobile bolognese Gaetano Luigi Pizzoli[2] e della ravennate Cristina Baldini[3][4], da poco funestati dalla morte di due figlioletti. I genitori posero ogni cura per la sua istruzione e la bambina diede segno di eccellere nell'apprendimento delle lingue, nello studio della storia e della musica.[5][6]

Inizialmente prese lezioni di pianoforte da noti maestri delle scuole bolognesi. Sotto la guida di Giuseppe Pilotti, maestro di cappella della basilica di San Petronio e insegnante di contrappunto al Liceo musicale di Bologna, dopo soli 18 mesi di studio, Pizzoli dimostrò di essere in grado di comporre dei brevi preludi. Venne quindi indirizzata dal maestro, stupito della sua bravura, agli insegnamenti di contrappunto del più noto musicista e compositore Gaetano Magazzari.[7][8]

Maria Luigia Pizzoli si rivelò in breve tempo non solo un'abile pianista, ma anche una compositrice. Il 2 dicembre 1836 al Teatro privato Loup venne eseguita una sua sinfonia dall'orchestra diretta dal primo violino Giuseppe Manetti, che in un articolo pubblicato su un periodico specialistico di Bologna venne così commentata: «La è di un genere che placa anche a' più schifiltosi; perocché, in mezzo a un lavoro studiosissimo, non è mai dimenticata quella melodia che l'orecchio Italiano dimanda, e che forma l'incanto della musica. Onore a lei e al Signor Gaetano Magazzari che le è Maestro!»[9]

Nel 1837, all'età di diciannove anni, fu invitata dal direttore della Società del Casino di Bologna ad accompagnare il più grande arpista d'Italia. Fece così la sua prima apparizione come pianista, affiancando l'arpa in maniera ammirevole, e come compositrice, eseguendo una sonata a quattro mani, scritta da lei stessa, accompagnata da Gaetano Corticelli.[10][7][11]

Il giorno seguente i giornali abbondarono di lodi per la sua esibizione e il suo talento.[11] Proprio quando la sua fama raggiunse il massimo, fu colpita da una grave malattia cardiaca, durata circa due anni, che affrontò "con pietà e rassegnazione".[12]

Come ultimo desiderio, prima di morire, al fine di incoraggiare l'arte che amava, istituì un premio perpetuo in denaro, assegnato dalla Società Filarmonica alla miglior fuga composta da giovani studenti all'esame di contrappunto presso il Liceo Musicale di Bologna, precisando che potevano candidarsi a questa prova sia uomini che donne.[7][13]

Morì il 19 gennaio 1838, tre giorni dopo aver dettato le sue volontà, lasciando un alto numero di opere, nonostante la sua breve vita. Un'edizione di queste fu stampata a Milano nel 1840.[10]

La sua lapide, al cimitero della Certosa[14], così recita: «Qui riposa Maria Luigia Pizzoli, giovane di rarissimo ingegno, colta in lettere, compositrice di musica, pianista incomparabile. Accademica Filarmonica onoraria, prima istitutrice di perpetuo annuo premio per gli studenti di contrappunto nel patrio Liceo. Sofferse biennale penosa malattia e appena ventenne cessò di vita nel 13 gennaio 1838.»

Un mese dopo la sua morte, i professori di Bologna eseguirono la loro sinfonia in un concerto commemorativo al Teatro del Corso.[15]

Opere per pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

  • Variazioni sopra un Tema dell'Opera: Norma di Bellini, p. Pfte, opera 1, Milano 1840;
  • Variazioni sopra un Tema dell'Opera: La Straniera di Bellini, p. Pfte. opera 2, Milano 1840;
  • Variazioni sul Tema: Si vencemmo nell'Opéra, Il Pirata di Bellini, p. Pfte. opera 3, Milano 1840;
  • Cinque Valzer e Coda pag. Pfte op.5, Milano 1840;
  • Cinque Valtzer e Coda pag. Pfte. opera 6, Milano 1840;
  • Cinque Valtzer e Codo [sic] p. Pfte. opera 7, Milano 1840;
  • Variazioni sul Tema: Avanti la tua costanza, dall'Opera: Anna Bolena di Donizetti p. Pfte. a 4 Mani op.8, Milano 1840;
  • Sonata per pianoforte a quattro mani

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grandi donne bolognesi dell'Ottocento, su comune.granarolo-dellemilia.bo.it. URL consultato il 3 novembre 2023.
  2. ^ Maria Luigia Pizzoli, in Fondo " Collezione dei Ritratti", Cartone 47, Fascicolo 18, Carta 12, 2004 (ultimo aggiornamento febbraio 2011). URL consultato il 3 novembre 2023.
  3. ^ Maria Luigia Pizzoli, in Fondo " Collezione dei Ritratti", Cartone 47, Fascicolo 18 Carta 3, 2004 (ultimo aggiornamento febbraio 2011). URL consultato il 3 novembre 2023.
  4. ^ Curtis, p. 123.
  5. ^ Henry Gardiner Adams 1857, p. 621.
  6. ^ Serena Bersani 2012, p. 76.
  7. ^ a b c Daniela Schiavina, Pizzoli Maria Luigia, su storiaememoriadibologna.it, 16 agosto 2023.
  8. ^ Biancastella Antonino, Maria Luigia Pizzoli, una vita per la musica, su ilrestodelcarlino.it, 6 luglio 2021. URL consultato il 16 agosto 2023.
  9. ^ A.C., Emporio teatrale, in Teatri Arti e Letteratura, vol. 26, n. 668, 15 dicembre 1836, p. 120. URL consultato il 16 agosto 2023.
  10. ^ a b Henry Gardiner Adams 1857, p. 622.
  11. ^ a b Georgina P. Curtis 1905, p. 124.
  12. ^ Carolina Bonafede 1845.
  13. ^ 1838. Maria Luigia Pizzoli istituisce un premio per pianisti virtuosi, su Bologna Online, Biblioteca Salaborsa, 3 settembre 2018 (ultimo aggiornamento 10 luglio 2022). URL consultato il 3 novembre 2023.
  14. ^ Nel portico nord-est del Chiostro V del cimitero monumentale.
  15. ^ (DE) Markus Gärtner, Europäische Instrumentalistinnen des 18. und 19. Jahrhunderts. Pizzoli, Maria Luigia, su sophie-drinker-institut.de. URL consultato il 16 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Serena Bersani, 101 donne che hanno fatto grande Bologna, illustrazioni di Giovanna Niro, Newton Compton, 2012.
  • Carolina Bonafede, Cenni biografici e ritratti d'insigni donne bolognesi : raccolti dagli storici più accreditati dalla signora Carolina Bonafede, Bologna, Tipografia Sassi nelle Spaderie, 1845.
  • (EN) Georgina P. Curtis, Some Romantic Biographies. Maria Luigia Pizzoli, in The Champlain Educator, vol. 24, n. 3, luglio-settembre 1905, pp. 123-125.
  • (EN) Henry Gardiner Adams, A Cyclopaedia of female biography, consisting of sketches of all women who have been distinguished by great talents, strength of character, piety, benevolence, or moral virtue of any kind, London, Groombridge and Sons, 1857, OCLC 260058786.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN221159032654301181357