Marco Neirotti

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Marco Neirotti (Torino, 7 aprile 1954) è uno scrittore e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marco Neirotti è nato a Torino nel 1954 e vive ad Azzano.[1]

Dopo l'apprendistato sull'inserto Tuttolibri, ha iniziato a collaborare con La Stampa dal 1978 ed è stato insignito del Premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 1998.[2]

È autore di romanzi, saggi, traduzioni e inchieste giornalistiche.[3]

È figlio del giornalista Tino Neirotti, scomparso nel 1992.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Invito alla lettura di Fulvio Tomizza, Milano, Mursia, 1979 ISBN 88-425-0084-4
  • Fabrizio De André, Torino, EDA, 1982
  • Milano, Aosta, Phelina, 1993 fotografie di Dario Fusaro
  • Anime schiave: nel cerchio della prostituzione, Roma, Editori riuniti, 2002 ISBN 88-359-5263-8

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Scritti di prigionieri politici di Bernadette Morand, Torino, Societa editrice internazionale, 1978
  • La cruna e il cammello: economia e morale a confronto di Puel Hugues, Torino, Societa editrice internazionale, 1991
  • Gli ultimi re d'Europa di Pierre Miquel, Milano, Rizzoli, 1994 ISBN 88-17-84348-2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda dell'autore, su interlinea.com. URL consultato il 4 luglio 2017.
  2. ^ Marco Neirotti si racconta a “Passepartout”, su lastampa.it. URL consultato il 4 luglio 2017.
  3. ^ Profilo dello scrittore su festivaldellerranza.it
  4. ^ É scomparso Tino Neirotti vicedirettore Corsera, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 4 luglio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56664020 · ISNI (EN0000 0000 2156 2687 · SBN CFIV065629 · LCCN (ENn79136847 · GND (DE1192244168 · WorldCat Identities (ENlccn-n79136847