M+A

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M+A
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Musica elettronica
Periodo di attività musicale2009 – in attività
EtichettaMonotreme Records
Album pubblicati3
Studio2
Raccolte1

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 pubblicano l'album d'esordio Things.yes per l'etichetta inglese Monotreme Records.[1]

Nel 2012 vincono il premio per il miglior live M.E.I.[2] Sempre nel 2012 pubblicano l'EP Remixes.yes, contenente brani degli artisti Polinski dei 65daysofstatic, Nedry, Emay, Joycut remixati da M+A e una cover di Paper Planes di M.I.A.[3]

Nell'estate 2013 il gruppo annuncia il secondo album These Days, pubblicato l'11 settembre 2013 in Giappone, con una sub-release per Indienative Records e Fennely,[4] e il 30 settembre 2013 in Europa e Stati Uniti d'America, sempre dall'etichetta Monotreme Records.[5]

Nel 2018 il gruppo cambia nome e genere musicale diventando Santii[6][7]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 - Remixes.yes
  • 2015 - Anyway Milkyway

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 - Bam
  • 2013 - When
  • 2013 - Down the west side
  • 2014 - These Days
  • 2015 - Do the Shout
  • 2016 - Forever More

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 - Roulette Rousse #1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M+A release ‘things.yes’ album on Monotreme in November! | Monotreme Records, su www.monotremerecords.com. URL consultato il 29 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
  2. ^ Al via il Mei-Supersound 2012 tra concerti e incontri - VareseNews, su VareseNews. URL consultato il 29 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  3. ^ remixes.yes | Monotreme Records, su www.monotremerecords.com. URL consultato il 29 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  4. ^ M+A ニューアルバム「THESE DAYS」2013.9.11 日本先行リリース, su indienative. URL consultato il 29 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2013).
  5. ^ Monotreme Records, su monotremerecords.limitedrun.com. URL consultato il 20 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  6. ^ Giorgia Salerno, SANTII - LA NOSTRA METAMORFOSI DI STILE - INTERVISTA, su WU, 1º ottobre 2018. URL consultato il 15 giugno 2022.
  7. ^ Santii, il coraggio di ripartire da zero | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 25 giugno 2018. URL consultato il 15 giugno 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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