Liudolfo di Frisia

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Liudolfo di Frisia
Croce cerimoniale per Liudolfo di Brunswick, commissionata dalla moglie poco dopo la sua morte nel 1038
Margravio di Frisia
In carica1028 –
23 aprile 1038
PredecessoreFiorenzo II d'Olanda
SuccessoreBruno II di Frisia
Nascita1003 circa
Morte23 aprile 1038
DinastiaBrunonidi
PadreBruno I di Brunswick
MadreGisella di Svevia
ConiugeGertrude di Egisheim
FigliBruno II di Brunswick
Egberto I di Meißen
Matilda di Frisia
Ida di Elsdorf

Liudolfo di Brunswick (1003 circa – 23 aprile 1038) fu margravio di Frisia, conte di Brunswick, conte di Derlingau e di Gudingau.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Liudolfo era un discendente della famiglia sassone dei Brunonidi. Era figlio di Bruno I, conte di Brunswick e di Gisela di Svevia[1]. L'imperatore Enrico III era perciò suo fratellastro. Liudolfo controllava le contee frisone di Oostergo, Zuidergo e Westergo. Per altre due generazioni, la dinastia dei Brunonidi ereditò il titolo margraviale. Non si sa come i Brunonidi ottennero il controllo delle loro contee. C'è una teoria secondo cui Liudolfo si approfittò del caos generato dai conti d'Olanda nella parte della Frisia tra Vlie e Lauwers. Non si sa molto della sua vita. Morì nel 1038 e gli successe suo figlio, Bruno II.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Liudolfo sposò Gertrude di Egisheim, figlia di Ugo IV di Nordgau e di Edvige di Dabo. Ella era dunque sorella di papa Leone IX, sotto cui pontificato si consumò il Grande Scisma, e appartenente alla dinastia degli Eticonidi. Essi ebbero i seguenti figli:

Secondo Szabolcs de Vajay, sarebbe padre di Agata di Kiev, consorte di Edoardo l'Esiliato[2]. Questa teoria, incontrastata per trent'anni è stata però messa in discussione da un'altra teoria che la vuole originaria della Rus' di Kiev e da allora le due sono in competizione[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Robert-Henri Bautier, Anne de Kiev, Reine de France, et la Politique Royale au XI E SIÈCLE: Étude Critique De La Documentation. Revue Des études Slaves 57, no. 4 (1985):544.
  2. ^ Szabolcs de Vajay. "Agatha, Mother St. Margaret, Queen of Scotland", in Duquesne Review, vol. 7, no. 2
  3. ^ René Jetté, "Is the Mystery of the Origins of Agatha, Wife of Edward the Exile, Finally Solved?", in New England Historical and Genealogical Register, vol. 150, ottobre 1996

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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