Le cose che restano

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Le cose che restano
PaeseItalia
Anno2010
Formatominiserie TV
Generedrammatico
Puntate4
Durata366 min
Lingua originaleitaliano
Rapporto1,66:1
Crediti
RegiaGianluca Maria Tavarelli
SoggettoSandro Petraglia, Stefano Rulli
SceneggiaturaSandro Petraglia, Stefano Rulli
Interpreti e personaggi
FotografiaRoberto Forza
MusicheMarco Betta
CostumiClaudio Cordaro
ProduttoreAngelo Barbagallo
Produttore esecutivoGaetano Daniele
Casa di produzioneBibi Film
Prima visione
Dal13 dicembre 2010
Al29 dicembre 2010
Rete televisivaRai 1

Le cose che restano è una miniserie televisiva italiana, diretta da Gianluca Maria Tavarelli, e trasmessa nel 2010 su Rai 1.

Racconta gli anni del primo decennio degli anni duemila della storia italiana, attraverso le vicende di una famiglia (problemi nel matrimonio, omosessualità, immigrazione illegale, amore e adulterio).

Il titolo deriva da un verso di una poesia di Emily Dickinson.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Pietro (Ennio Fantastichini) è un ingegnere sposato con Anita (Daniela Giordano), medico che ha abbandonato la propria carriera per seguire i 4 figli: Andrea (Claudio Santamaria), Nora (Paola Cortellesi), Nino (Lorenzo Balducci) e l'adolescente Lorenzo (Alessandro Sperduti). Abitano una grande casa a Roma, la cui parte principale è la cucina, gestita da mamma Anita. La serenità della famiglia viene distrutta dall'improvvisa morte del figlio minore Lorenzo, in seguito ad un incidente stradale. La grande casa si svuota: la madre Anita inizia a perdere la lucidità, verrà ricoverata in una clinica per malattie mentali fuori Roma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Emily Dickinson: The Complete Poems, editore Thomas H. Johnson, Faber & Faber, London/Boston, 1970. Poesia 89, verso 4: Some things that stay there be. Testo completo.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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