La principessa delle rose

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La principessa delle rose
Luigi Motta (1902)
AutoreLuigi Motta
1ª ed. originale1911
Genereromanzo
Sottogenerefantapolitica, fantascienza, guerra
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneXXI secolo

La principessa delle rose è un romanzo fantapolitico del 1911 di Luigi Motta.

Scritto tre anni prima da Motta sulla scia dei romanzi sulla "guerra futura", sulla necessità di un riarmo europeo e sul "pericolo giallo", è ambientato nel XXI secolo e descrive - in anticipo rispetto alla prima guerra mondiale[1] - lo svolgimento di un conflitto combattuto con armi del futuro contro una confederazione asiatica nemica dell'Occidente.[2]

Il romanzo è tra le opere principali di Motta, considerato uno tra i precursori del primo Novecento della fantascienza italiana.[3]

Ne venne tratta una riduzione a fumetti nel 1941-42.[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Dal romanzo di Motta venne tratta la riduzione a fumetti Guerra di continenti, di Paolo Lorenzini (con lo pseudonimo di Collodi Nipote), disegni di Ferdinando Vichi, sul periodico L'Avventuroso, Nerbini, Firenze, 1941/42, dal n. 333 al n. 409 (primo episodio: Il fanatico Narita; secondo episodio: La meteora errante; terzo episodio: La grotta nera).[4]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Motta; La principessa delle Rose, illustrato da 42 disegni di Gennaro Amato, Fratelli Treves, Milano 1912
  • Luigi Motta; La principessa delle Rose: Romanzo d'avventure, Illustrato con disegni di Gennaro Amato, R. Bemporad e Figlio, Firenze 1930

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Luigi Motta, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021. URL consultato il 12 giugno 2014.
  2. ^ Riccardo Valla, SF dei primordi: La principessa delle rose, su Carmilla Online, 16 giugno 2003. URL consultato il 29 marzo 2014.
  3. ^ Riccardo Valla, La fantascienza italiana (seconda parte), su fantascienza.com, 2000. URL consultato il 22 febbraio 2010.
  4. ^ a b Luigi Motta Bio-Bibliografia, a cura di Tiziano Agnelli, Umberto Bartocci et al.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]