K2-133

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K2-133
K2-133
ClassificazioneNana rossa
Classe spettraleM2V
Distanza dal Sole245 anni luce
CostellazioneToro
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta04h 40m 35.64s[1]
Declinazione+25° 00′ 36.25″[1]
Parametri orbitali
Sistema planetario
Dati fisici
Raggio medio0,465[2] R
Massa
0,451[2] M
Temperatura
superficiale
3655±80 K[3] (media)
Luminosità
0,0332 L
Dati osservativi
Magnitudine app.13,97[3]
Parallasse13,27
Moto proprioAR: 185.487 mas/anno
Dec: -46.418 mas/anno
Velocità radiale96,89 km/s
Nomenclature alternative
LP 358-499, EPIC 247887989, 2MASS J04403562+2500361, TIC 150096001

Coordinate: Carta celeste 04h 40m 35.64s, +25° 00′ 36.25″

K2-133 è una stella nana rossa distante circa 245 anni luce dal sistema solare, visibile come un oggetto di magnitudine 14 nella costellazione del Toro. Nel 2017, nell'ambito della seconda parte della missione Kepler, sono stati scoperti tre pianeti orbitare attorno alla stella,[3] mentre un quarto, K2-133 e, è stato scoperto nel 2019.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

K2-133 è una piccola nana rossa di classe M meno massiccia e più fredda del Sole. La sua massa e il suo raggio sono rispettivamente il 45% e il 47% di quello della nostra stella, mentre la sua temperatura superficiale è attorno ai 3500 K.

Data la sua debole luminosità, non è visibile a occhio nudo o con piccoli telescopi, ma solo con telescopi professionali o amatoriali di almeno 150-200 mm di diametro.[4]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

I primi tre pianeti scoperti orbitano piuttosto vicini alla propria stella, e probabilmente sono in rotazione sincrona, volgendo quindi sempre lo stesso emisfero verso la stella madre. Il quarto pianeta, con una temperatura di equilibrio di 296 K,[5] si trova dentro la zona abitabile del sistema, nonostante riceva l'80% in più della radiazione che riceve la Terra dal Sole. Essendo anch'esso in blocco mareale potrebbe avere alcune parti della superficie con le condizioni adatte per sostenere acqua liquida in superficie, come lungo la zona intermedia perennemente in penombra.[2]

Considerando studi degli anni 2010, i pianeti con raggi superiori a 1,6 r potrebbero avere un inviluppo relativamente denso di gas leggeri come idrogeno ed elio, e non essere pianeti rocciosi ma piuttosto nani gassosi, come l'ultimo pianeta scoperto nel sistema, il cui raggio è del 73% superiore a quello terrestre. Per il suo raggio ridotto, il pianeta b è invece certamente di natura rocciosa, mentre i due pianeti intermedi si trovano ai limiti del range che va da 1,6 a 2 volte il raggio terrestre, entro il quale statisticamente esistono pochi pianeti noti.

Lo studio di questo sistema suggerisce che il "gap" statistico di pianeti con raggi da 1,6 volte al doppio di quello terrestre sia causato da processi di fotoevaporazione dell'atmosfera; in pratica le nane rosse sono molto attive nel loro primo periodo di vita e tendono a spogliare i pianeti un po' più massicci della Terra delle loro atmosfere, lasciando alla fine dei nuclei rocciosi. I pianeti molto più massicci riescono invece a mantenere l'inviluppo gassoso in quella fase intermedia, successiva alla fase iniziale, durante la quale la stella, poco a poco, diviene più tranquilla. I pianeti di questo sistema si troverebbero in questa fase intermedia, in particolare il pianeta e, che secondo gli autori dello studio che ha portato alla sua scoperta potrebbe essere un pianeta oceanico.[2]

Prospetto sul sistema[modifica | modifica wikitesto]

Sotto un prospetto del sistema di K2-133; le masse sono solamente una stima e non derivano da misurazioni dirette, in quanto i pianeti sono stati scoperti col metodo del transito e solo i loro raggi sono noti con precisione.[2][5]

PianetaMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreScoperta
b2,19 M1,34 r3,07133 giorni0,03194 UA2017
c3,18 M1,60 r4,86784 giorni0,04341 UA2017
d8,27 M2,00 r11,02454 giorni0,07487 UA2017
e1,73±0,14 r26,5841 giorni0,1346 UA2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b LP 358-499 -- High Proper Motion Star, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD.
  2. ^ a b c d e f R Wells, K Poppenhaeger, C A Watson, Validation of a temperate fourth planet in the K2-133 multiplanet system, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 487, n. 2, agosto 2019, pp. 1865–1873.
  3. ^ a b c R Wells, K Poppenhaeger, C A Watson, Three small transiting planets around the M-dwarf host star LP 358-499, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 473, n. 1, gennaio 2018, pp. L131–L135.
  4. ^ Telescope Limiting Magnitude Calculator cruxis.com
  5. ^ a b Planet K2-133 e, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • K2-133, in NASA Exoplanet Archive.
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