LA BIERE DU PECHEUR

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LA BIERE DU PECHEUR
AutoreTommaso Landolfi
1ª ed. originale1953
Generepseudo-diario
Lingua originaleitaliano

LA BIERE DU PECHEUR è un'opera letteraria di Tommaso Landolfi pubblicata nel 1953. Il titolo (in francese) dell'opera è scritto volutamente tutto in maiuscolo[1], quasi fosse un'insegna, e dunque può permettersi secondo le regole dell'ortografia francese di non portare accenti[2]. Bière vuol dire sia "birra", sia "feretro" o "bara", mentre pêcheur vuol dire "pescatore", ma se fosse pécheur starebbe per "peccatore". Lo stesso autore nella breve premessa pone in evidenza la possibile ambigua interpretazione: "La birra del pescatore" o "La bara del peccatore" [3]. L'opera, principalmente di natura diaristica, è comunque composita, poiché contiene vari inserti narrativi, alcune lettere che Landolfi dichiara di avere ricevuto e alcune parti dichiaratamente inventate, pur sotto forma di diario[4]. Contiene inoltre diverse citazioni (da Balzac, Villiers de l'Isle-Adam e Gabriele D'Annunzio), allusioni parodiche (per esempio al Curzio Malaparte de La pelle), chiose metalinguistiche e aforismi di natura letteraria. Tutto ciò legato a un'idea dichiarata di "insufficienza" della letteratura rispetto alla vita[5].

L'atteggiamento di Landolfi nei confronti della scrittura diaristica è ben evidenziato da una frase contenuta nelle pagine iniziali del libro, dove si può cogliere un riferimento al punto di vista surrealista della scrittura automatica.

«Non potrò dunque mai scrivere veramente a caso e senza disegno, sì da almeno sbirciare, traverso il subbuglio e il disordine, il fondo di me?»

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Antonietta Grignani, Novecento plurale: scrittori e lingua, Liguori Editore.
  2. ^ Orietta Guidi, Dalla birra alla bara, su repubblicaletteraria.it, La Repubblica letteraria. URL consultato il 7 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  3. ^ .Di fatto l'ed. francese, tradotta da Monique Baccelli per Gallimard porta il titolo La Bière du pecheur, con la "e", volutamente marcata da un altro colore in copertina.
  4. ^ cfr. le note di Idolina Landolfi al volume Opere, cit.
  5. ^ Marcello Carlino, "Tommaso Landolfi", in Nino Borsellino e Walter Pedullà, Storia generale della letteratura italiana, vol. XIII, Federico Motta Editore, Milano 2004, pp. 222-55 (con cronologia della vita e delle opere a cura di Andrea Cortellessa), in part. p. 242.

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