L'ultimo sciuscià

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L'ultimo sciuscià
Una scena del cortometraggio
Paese di produzioneItalia
Anno1948
Durata11 min
Dati tecniciB/N
Genereanimazione, drammatico
RegiaGibba
SoggettoGibba
SceneggiaturaGibba
ProduttoreGiannetto Beniscelli
Casa di produzioneAlfa Circus Film
Distribuzione in italianoDocumento Film, Europeo Film
MusicheCostantino Ferri
AnimatoriFabrizio Angelozzi
Domenico Caratti
Olga Freghetti
Gibba
Angelo Negro
Mario Poma
Silvana Rapa
Maria Schiavon
Luigi Zunino

L'ultimo sciuscià è un cortometraggio d'animazione italiano del 1948[1] diretto da Francesco Maurizio Guido, in arte Gibba.

È considerato l'unico esempio di film d'animazione neorealista.[2][3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un povero bambino orfano di guerra, per sopravvivere è costretto a vendere sigarette di contrabbando all'angolo della strada, con la sola compagnia del suo amato cane Matteo. Scoperto da un poliziotto, si rifugia nella sua baracca, e si addormenta guardando le stelle attraverso il soffitto in parte crollato. Nel sogno una lunga scala scende dalla volta celeste fino al pertugio; il bambino sale fino ad arrivare in cielo. Nel raccogliere un pugno di stelle per portarle sulla Terra, una voce lo avverte dell'impossibilità di tale atto, ma affermando che potrà avere tutte le stelle che desidera soltanto qualora rimanga tra di esse; il bambino accetta. L'indomani Matteo tenta invano di svegliare il padroncino, ignaro che questi sia andato per sempre in cielo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Italia Taglia, su www.italiataglia.it. URL consultato il 25 novembre 2022.
  2. ^ Gibba (Francesco Maurizio Guido), su cinematografo.it. URL consultato il 26 novembre 2022.
  3. ^ 'L' ultimo sciuscià' il neorealismo in formato cartoon, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 26 novembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]