Isola di Re Guglielmo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isola di Re Guglielmo
(EN) King William Island
(IU) Qikiqtaq
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Glaciale Artico
Coordinate68°58′N 97°14′W / 68.966667°N 97.233333°W68.966667; -97.233333
ArcipelagoArcipelago artico canadese
Superficie13.111 km²
Geografia politica
StatoBandiera del Canada Canada
Territorio  Nunavut
RegioneKitikmeot
Centro principaleGjoa Haven
Demografia
Abitanti1.324 (2011)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Canada
Isola di Re Guglielmo
Isola di Re Guglielmo
voci di isole del Canada presenti su Wikipedia

L’isola di Re Guglielmo[1] (in inglese King William Island, in inuktitut Qikiqtaq) è un'isola dell'arcipelago artico canadese, nel territorio del Nunavut. Ha una superficie di 13.111 km², il che la rende la 61ª isola più grande del mondo e la 15ª del Canada. La sua popolazione, secondo le stime del 2011, era di 1.324 abitanti.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stretto di James Ross e lo stretto Rae la separano a est dalla Boothia. A nord-ovest c'è lo stretto Victoria che la separa dall'isola Victoria, a sud-ovest lo stretto Alessandra la separa dall'isola della Royal Geographical Society. Oltre lo stretto Simpson, a sud, c'è la penisola Adelaide, mentre il golfo della Regina Maud è a sud-ovest.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola, a lungo occupata dal popolo Inuit, era originariamente conosciuta come "terra di Re Guglielmo"[2], nome datole nel 1830 da John Ross – inizialmente persuaso che si trattasse di una penisola – in onore del regnante britannico Guglielmo IV. Nel 1903, l'esploratore Roald Amundsen, cercando il passaggio a nord-ovest, navigò attraverso lo stretto di James Ross fermandosi in un porto naturale sulla costa sud dell'isola. Lì, incapace di procedere a causa di ghiaccio, trascorse gli inverni del 1903-4 e del 1904-5. Nelle acque della piccola Terror Bay, posta lungo la costa sud-occidentale dell'isola, i ricercatori della fondazione canadese Arctic Research Foundation hanno annunciato nel 2016 il ritrovamento del relitto della HMS Terror[3], uno dei velieri che presero parte alla spedizione perduta di Franklin.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Re Guglielmo, ìsola-, in Sapere.it, De Agostini.
  2. ^ Luigi Hugues, Cronologia delle scoperte e delle esplorazioni geografiche dall'anno 1492 a tutto il secolo XIX, Milano, Hoepli, 1903.
  3. ^ Anna Romano, Ritrovata Terror, la seconda nave della spedizione Franklin, in National Geographic Magazine, 13 settembre 2016. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fraser, J. Keith. Notes on the Glaciation of King William Island and Adelaide Peninsula, N.W.T. Ottawa: Geographical Branch, Dept. of Mines and Technical Surveys, 1959.
  • Taylor, J. Garth. Netsilik Eskimo Material Culture. The Roald Amundsen Collection from King William Island. Oslo: Universitetsforlaget, 1974. ISBN 8200089452
  • Woodworth-Lynas, C. M. T. Surveying and Trenching an Iceberg Scour, King William Island, Arctic Canada. St. John's: Memorial University of Newfoundland, Centre for Cold Ocean Resources Engineering, 1985.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN247377050 · GND (DE4509144-4