Il signor Puntila e il suo servo Matti

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Il signor Puntila e il suo servo Matti
Opera teatrale
AutoreBertolt Brecht
Titolo originaleHerr Puntila und sein Knecht Matti
Lingua originaleTedesco
Composto nel1941
Personaggi
  • Puntila, proprietario terriero
  • Eva, la figlia
  • Matti, lo chauffeur
  • Il Maggiordomo
  • Il Giudice
  • L'Assistente del Dottore
  • Il Telefonista
  • L'Uomo grasso
 

Il signor Puntila e il suo servo Matti è un'opera teatrale di Bertolt Brecht. Ispirato ai racconti della scrittrice estone-finlandese Hella Wuolijoki, fu composto in Finlandia tra il 1940 e il 1941 e portato in scena per la prima volta a Zurigo nel 1948.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il Signor Puntila è un ricco proprietario terriero che soffre di uno strano male: quando è ubriaco, il che è quasi la norma, è buono, ama il prossimo, ritiene indegno sfruttare i suoi dipendenti[2]. Tuttavia una specie di riserva mentale gli impedisce di prendere decisioni che potrebbero danneggiare il suo patrimonio. Da sobrio torna a essere cattivo, cinico e calcolatore. Ha promesso in moglie sua figlia Eva a un diplomatico pieno di problemi, convinto che questo matrimonio gli garantisca una promozione sociale, non curandosi minimamente della felicità della figlia. Un grande spessore umano caratterizza il suo autista Matti, che in parte asseconda le follie dell'uomo cercando, però, di fare sì che l'uomo mantenga un po' di umanità anche quando è sobrio. Durante la festa di nozze della figlia, però, prevale il suo lato cattivo che lo porta a cacciare via lo sposo e ad annullare il matrimonio. Puntila fidanza la figlia con Matti, che rifiuta e abbandona il padrone, affermando che le crisi di umanità intermittenti, anziché essere un bene per i poveri, confondono le idee e impediscono ai servi di prendere consapevolezza della loro condizione di servi.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio di Puntila riprende[1], per ammissione dello stesso autore[senza fonte], quello dell'"eccentrico milionario" di Luci della città (1931), uno dei più celebri film di Charlie Chaplin, un ricco uomo d'affari allegro e prodigo con gli amici quando è ubriaco ma avaro e cinico da sobrio. Secondo la critica, Chaplin con questo personaggio avrebbe realizzato una geniale sintesi della società capitalista, nella sua essenziale ambivalenza di comunità dove tutto è concesso ma dalla quale nessuno è libero. Questa stessa idea di una società schizofrenica e allo stesso tempo allegra e cinica viene ripresa appunto dal lavoro brechtiano, a cominciare dalla figura del suo protagonista Puntila.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bertolt Brecht, Il signor Puntila e il suo servo Matti, Einaudi, 15 ottobre 2015, nota introduttiva di Emilio Castellani, ISBN 9788858420713. URL consultato il 10 giugno 2017.
  2. ^ MASSIMO VENTURIELLO E BIAGIO MUSELLA IN “IL SIGNOR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI”, su teatrotrianon.org, 27 ottobre 2023.

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