I giovedì della signora Giulia (miniserie televisiva)

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I giovedì della signora Giulia
PaeseItalia
Anno1970
Formatominiserie TV
Generegiallo, drammatico
Puntate5
Durata50 minuti (ad episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto4:3
Crediti
RegiaPaolo Nuzzi, Massimo Scaglione
SoggettoPiero Chiara
SceneggiaturaPaolo Nuzzi, Marco Zavattini, Ottavio Jemma
Interpreti e personaggi
FotografiaGiuseppe Aquari
MontaggioAlessandro Lena
MusicheCarlo Rustichelli, Gianfranco Plenizio. La sigla finale Il mio sguardo è uno specchio è cantata da Rosanna Fratello
CostumiTeresa Micocci
TruccoRaffaele Cristini
Produttore esecutivoLuigi Giacosi
Casa di produzioneRai e R.P.A.
Prima visione
Dal5 aprile 1970
Al18 aprile 1970
Rete televisivaProgramma Nazionale
Opere audiovisive correlate
OriginariaOmonimo romanzo

I giovedì della signora Giulia è una miniserie televisiva in 5 puntate, tratta dall'omonimo romanzo di Piero Chiara, trasmessa dalla Rai dal 5 aprile al 18 aprile 1970 sul Programma Nazionale (l'odierna Rai 1), diretta da Paolo Nuzzi e Massimo Scaglione.

Nuzzi, assieme a Marco Zavattini ed Ottavio Jemma fu anche l'autore della sceneggiatura, le musiche sono di Carlo Rustichelli, mentre la sigla finale è la canzone Il mio sguardo è uno specchio, cantata da Rosanna Fratello.

Protagonisti dello sceneggiato sono Tom Ponzi e Claudio Gora.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Lo sceneggiato narra della scomparsa improvvisa della signora Giulia Esengrini, facoltosa donna lombarda, moglie del noto penalista Tommaso Esengrini e madre della giovane Emilia, studentessa a Milano.

La donna, tutti i giovedì, si recava in visita alla figlia finché un giorno, misteriosamente, scompare. Dopo due anni di indagini viene ritrovato, a causa di uno smottamento dovuto a forti piogge, il corpo della povera signora Giulia occultato in una cisterna nel parco di villa Esengrini.

Le indagini si indirizzano sul marito Tommaso anche perché da queste emerge che la signora Giulia, durante le sue visite milanesi, usava incontrarsi con un certo Luciano Barsanti, poi divenuto suo amante.

Nonostante il movente del marito appaia il più consono per il consumarsi del reato, le indagini ben presto assumono toni molto più complicati ed oscuri, tanto da coinvolgere nei sospetti anche Barsanti e il genero di Tommaso, l'architetto Carlo Fumagalli, neo sposo di Emilia.

Di notte, peraltro, nel giardino di villa Esengrini una misteriosa ombra minaccia la quiete di Emilia e del marito.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo sceneggiato fu realizzato a colori, nonostante la televisione italiana in quegli anni trasmettesse ancora in bianco e nero..

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È stato pubblicato in DVD da ERI-RAI.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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