Prima riunione degli scienziati italiani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Prima riunione degli scienziati italiani
Ranieri Gerbi, presidente della riunione
Partecipanti421
Apertura1 ottobre 1839
Chiusura15 ottobre 1839
StatoBandiera del Granducato di Toscana Granducato di Toscana
LocalitàPisa
II Riunione

La Prima riunione degli scienziati italiani fu un incontro dei principali studiosi provenienti dai diversi Stati della penisola italiana svoltosi a Pisa nel 1839.

Aspetti storici[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Luciano Bonaparte

Lo zoologo Carlo Luciano Bonaparte, principe di Canino e di Musignano, nonché figlio di Luciano, fratello minore di Napoleone I, rivestì un ruolo significativo per la nascita e l'organizzazione dei congressi. Animato da ideali liberali e nazionalisti, Bonaparte riuscì ad ottenere da Leopoldo II, granduca di Toscana, il patrocinio per organizzare a Pisa una riunione di scienziati provenienti da tutti gli stati italiani. Bonaparte era a conoscenza degli interessi scientifici di Leopoldo II e riteneva che la Toscana potesse diventare il luogo d'elezione per ospitare queste manifestazioni.

Essendo Pisa la città natale di Galileo, lo scienziato pisano divenne ben presto il simbolo del genio scientifico nazionale e l'ispiratore di quella che Filippo Corridi nella sua relazione introduttiva definiva «patria che ci è comune».

I governi che dominavano l'Italia in quegli anni compresero subito la matrice politica che animava le Riunioni e cercarono di rendere sempre difficile il sodalizio fra gli scienziati.

Sezioni[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente generale fu Ranieri Gerbi, che morì il 20 dicembre dello stesso anno.

Il segretario generale fu Filippo Corridi.

Fisica, chimica e scienze matematiche[modifica | modifica wikitesto]

Fu nominato presidente Pietro Configliachi.

Per la sottosezione di Chimica e Fisica fu segretario Luigi Pacinotti, mentre per la sottosezione di matematica e astronomia fu segretario Vincenzo Amici.

La sezione si riunì in otto sedute nel gabinetto di chimica dell'università.

Geologia, mineralogia e geografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu nominato presidente Angelo Sismonda. Il segretario fu Lodovico Pasini.

La sezione si riunì in otto sedute nella sala del Museo di storia naturale e venne compiuta un'escursione al Monte Pisano.

Botanica e fisiologia vegetabile[modifica | modifica wikitesto]

Furono nominati presidente Gaetano Savi e vicepresidente Giuseppe Moretti.

Per la sottosezione di Botanica fu segretario Bartolomeo Biasoletto, mentre per la sottosezione di fisiologia vegetabile fu segretario Filippo Narducci.

La sezione si riunì in otto sedute nell'anfiteatro del Museo di storia naturale e venne compiuta un'escursione botanica.

Zoologia e anatomia comparativa[modifica | modifica wikitesto]

Fu nominato presidente Carlo Luciano Bonaparte. Il segretario fu Giuseppe Gené.

La sezione si riunì in sette sedute nell'anfiteatro del Museo di storia naturale.

Medicina[modifica | modifica wikitesto]

Fu nominato presidente Giacomo Tommasini. Il segretario fu Francesco Puccinotti.

La sezione si riunì in otto sedute nel teatro anatomico.

Agronomia e tecnologia[modifica | modifica wikitesto]

Furono nominati presidente Cosimo Ridolfi e vicepresidente Giuseppe Gazzeri. Il segretario fu Francesco Gera.

La sezione si riunì in nove sedute presso l'orto botanico.

Iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia commemorativa[modifica | modifica wikitesto]

Raffigurazione della medaglia

In occasione della riunione venne distribuita ai partecipanti una medaglia commemorativa con un'immagine di Galileo Galilei.[1]

  • Dritto: GALILEO GALILEI Busto a sinistra.
    Nel taglio: P. CINGANELLI F.. Sotto: cannocchiale.
  • Rovescio: Nel campo in sei righe: A ONORE DI GALILEO / PISA / MEMORE DEL PRIMO CONSESSO / DEI NATURALISTI ITALIANI / AUSPICE LEOPOLDO II / OTTOBRE MDCCCXXXIX
    Sotto i monumenti principali di Pisa: Battistero, Duomo e Torre. Esergo: NIDEROST F.

Monumento a Galileo Galilei[modifica | modifica wikitesto]

Monumento

Nei giorni del congresso venne inaugurato un monumento a Galileo Galilei, opera di Paolo Emilio Demi, e posto nel cortile dell'Università (oggi conservata nell'Aula Magna storica).[2]

Guida di Pisa[modifica | modifica wikitesto]

Ai partecipanti venne distribuita la Descrizione storica e artistica di Pisa e de' suoi contorni, opera in tre volumi di Ranieri Grassi del 1836, ristampata in occasione della riunione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Spingardi, Le medaglie dei congressi degli scienziati italiani (1839-1875), in Rivista italiana di numismatica, 1902, pp. 239-256.
  2. ^ Biblioteca Universitaria di Pisa - Palazzo della Sapienza, su brunelleschi.imss.fi.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]