Historical Diving Society Italia

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The Historical Diving Society Italia
AbbreviazioneHDS Italia
TipoProfessionale e culturale
Affiliazione internazionaleHistorical Diving Society
Fondazione1994
FondatoreLeslie Dolejal, Joe Steel, Faustolo Rambelli, Federico De Strobel, Paolo Vistoli, Francesco Lo Savio, Pasquale Longobardi
ScopoRicerca, conservazione e divulgazione della storia dell’immersione
PresidenteBandiera dell'Italia Fabio Vitale
Membri200+ (2020)
Sito web

The Historical Diving Society Italia-APS (HDS Italia) è una associazione di promozione sociale no-profit nata Il 24 aprile del 1994 a Ravenna che si occupa della ricerca, della conservazione e della divulgazione della storia dell’immersione. L'associazione è composta da professionisti, studiosi, appassionati e simpatizzanti del mondo sommerso e della sua storia. Nel 2020 l'associazione contava più di 200 associati tra soci ordinari e onorari. HDS Italia ha svolto e svolge attività in ambito museale col Museo Nazionale delle Attività Subacquee MAS, bibliotecario con biblioteca e cineteca proprie, di incontri, convegni, mostre e partecipa a manifestazioni fieristiche. Pubblica libri e il periodico HDS Notizie e si occupa di ricerca storica e archeologica quali il recupero archeologico del "tesoro" del Polluce. L'associazione conferisce riconoscimenti a personalità che si sono distinte nell'ambito della subacquea con l'assegnazione del premio Award e della qualifica di Socio Onorario. Premia la fotografia subacquea dei relitti con il Trofeo Andrea Ghisotti.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La HDS Italia cura un calendario di eventi inerenti alla storia della subacquea, che hanno luogo in Italia[1], accessibile anche ai non associati[2]. Vengono organizzati un Congresso annuale, gli "Incontri con la Storia" dedicati a testimonianze e relazioni storiche, mostre ed esposizioni tematiche[3], la partecipazione all'evento europeo della subacquea EUDI Show[4]. Fino al 2012 ha organizzato corsi per palombari sportivi[5]. Le registrazioni dei convegni della HDS Italia, conservate nella cineteca presso il Museo Nazionale MAS di Marina di Ravenna, costituiscono un patrimonio di testimonianze dirette di protagonisti oramai scomparsi di imprese subacquee storiche. Tra questi Luigi Ferraro e Roberto Frassetto, decorati con Medaglia d'Oro al Valore Militare e Alessandro Bianchini , decorato con Medaglia D'Argento al valor Militare, esponenti degli operatori dei mezzi d'assalto della Regia Marina durante l'ultimo conflitto mondiale[6].

Il Museo Nazionale delle Attività Subacquee MAS[modifica | modifica wikitesto]

Il MAS, Museo Nazionale delle Attività Subacquee, è stato inaugurato il 14 novembre 1998[7] a Marina di Ravenna dalla Historical Diving Society Italia[8]. Nel 2014 è stato trasferito in una nuova sede[9] con spazi destinati alle esposizioni, a convegni e allo studio[10].

Si compone di cinque sale tematiche e di una biblioteca specializzata.

  • sala dedicata alla Marina Militare Italiana ed ai suoi reparti di Incursori e Palombari.
  • sala “Cristo degli abissi[11]. Il monumento dedicato ai Caduti del Mare[12] fu ideato e voluto da Duilio Marcante[13] e realizzato con il supporto economico e organizzativo di Giacomino Costa[14]. La sala ospita la statua originale in gesso dello scultore Guido Galletti[15], utilizzata per la realizzazione della stessa in bronzo che fu immersa sui fondali della Baia di San Fruttuoso il 29 agosto 1954[16]. La statua in gesso fu rinvenuta casualmente nel 1993 da Faustolo Rambelli e Vittorio Giuliani Ricci, altro socio HDS Italia nella fonderia Brustolin di Verona semisepolto da una catasta di canne e cassette di legna e diviso in parti[17]
  • sala “Foto cine-sub” espone le custodie stagne per macchine fotografiche e cineprese costruite fin dagli anni 40
  • sala delle attrezzature del lavoro subacqueo con i diorami del palombaro e dell'operatore tecnico subacqueo, mentre all’esterno, nella piazza antistante il MAS sono esposte una campana iperbarica, batisfera, torretta botoscopica
  • sala dedicata alle mostre tematiche[18].

La biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

Sala della biblioteca di HDS Italia presso il Museo Nazionale delle Attività Subacquee a Marina di Ravenna, Italia

Attualmente all' interno del MAS, la biblioteca dedicata al mondo subacqueo ospita circa 1500 volumi. È accessibile per motivi di studio e ricerca e alcuni volumi sono fruibili in prestito a domicilio. La biblioteca HDS Italia fa parte della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino, integrata nella Rete Bibliotecaria Nazionale[19]. Il corpo dei volumi della biblioteca è costituito in buona parte dal patrimonio librario ricevuto tramite importanti donazioni da:

Folco Quilici documentarista e scrittore che ha donato la propria libreria del “Mare”,

Elio Galeazzi, socio onorario e grande appassionato, ha donato 490 libri,

Fabrizio de Sanctis nel 2001 ha donato i 250 libri della biblioteca del padre Victor de Sanctis,

Annamaria Bandini Barnini che ha donato diversi volumi relativi all’ossigenoterapia iperbarica del prof. Cesare Barnini.

La cineteca[modifica | modifica wikitesto]

Una sezione speciale della biblioteca è dedicata alle produzioni audiovisive. La collezione di circa 700 tra video e registrazioni audio a tema storico subacqueo al momento non consultabile. Dal 2001 al 2011 la HDS Italia ha anche contribuito alla conservazione, salvataggio, catalogazione e restauro di 1300 pellicole dell'Archivio Audiovisivo Aldo Victor De Sanctis che dal 2016 è conservato presso la Cineteca del Veneto[20].

Il Monumento al Palombaro[modifica | modifica wikitesto]

Il Monumento al Palombaro realizzato da HDS Italia a Marina di Ravenna nel 2019

HDS Italia, con un gruppo di sostenitori, ha realizzato il monumento al palombaro, una statua in bronzo alta 2,30 metri, posta nella piazza antistante il museo MAS[21]. La statua è opera dell'artista Alberto Muro Pelliconi e poggia sopra una base cilindrica rivestita da un mosaico realizzato dallo Studio Akomena Spazio Mosaico di Ravenna. Nel mosaico sono raffigurati quattro sistemi di immersione che sono alla base della storia della subacquea: il “narghilè” di Mariano di Jacopo (Taccola) del 1433, l’“elmo aperto” di Guglielmo da Lorena[22] del 1531, la “campana” di Niccolò Tartaglia del 1551 e lo “scuba” di Giovanni Alfonfo Borelli del 1680. Sopra la base con il mosaico poggia il basamento circolare per la statua, in pietra d’Istria del diametro di 140 cm e altezza 20 cm. Sopra il basamento è posta la statua, realizzata con il sistema della fusione a cera persa nella Fonderia Artistica Battaglia di Verona. L’altezza complessiva del monumento è di 3,80 metri. HDS Italia ha dedicato il Monumento al Palombaro a tutti coloro che al mare hanno dedicato la vita e in particolare alla memoria del palombaro e del suo lavoro che a Marina di Ravenna ha uno dei suoi luoghi tradizionali e storici[23].

Il recupero del tesoro del Polluce[modifica | modifica wikitesto]

Il Polluce è un piroscafo di 50 metri che fu costruito in Francia nel 1839 dotato di un motore a vapore inglese da 160 cavalli che azionava due ruote a pala per la propulsione. Fu acquistato dall'armatore italiano Raffaele Rubattino e il 17 giugno 1841 navigava in prossimità dell'Isola D'Elba. Il Polluce trasportava alcuni illustri passeggeri dotati di un prezioso bagaglio personale in gioielli e altri beni oltre che un tesoro non dichiarato alla assicurazione di 70.000 columnarios o real da 8 in argento e altre 100.000 monete d'oro che pare fossero destinate ai Carbonari Italiani. Probabilmente in un tentativo di abbordaggio a fini di pirateria o di sabotaggio il piroscafo Mongibello speronò il Polluce provocandone l'affondamento. L'armatore Rubattino, investendo una cifra ingente tentò due anni più tardi di recuperare la nave senza riuscirvi. Cesare De Laugier, colonnello napoleonico nato all'isola D'Elba, descrisse il tentativo nel libro Brevi cenni storici, di un testimone oculare, al tentato recupero del piroscafo sardo “Il Polluce”, ediz. G. Sardi del 1841. Dopo vari tentativi di individuare di nuovo la posizione del relitto nel corso dei 150 anni successivi solo nel 1992 ne viene rinvenuta l'esatta posizione e dalle rilevazioni il relitto appariva ancora relativamente integro.

Nel 2000 un gruppo di inglesi ottenne in modo fraudolento tramite l'ambasciata britannica una concessione di recupero sulle esatte coordinate del Polluce dichiarando di voler recuperare il carico di alluminio di una nave da trasporto. Senza alcun controllo delle autorità preposte effettuarono una vera e propria demolizione del relitto utilizzando una benna calata dalla superficie con la tecnica dello squasso e dello strappamento del fasciame di legno da quello in ferro che fracassò la struttura del piroscafo consentendo il recupero di frammenti dello scafo , di sabbia e di parte dei preziosi. Nel 2002 una parte del bottino frutto di quel furto vandalico fu messo all'asta da una casa londinese ma venne recuperato in tempo dalle autorità italiane[24]. I responsabili del crimine vennero processati a Portoferraio.

Il recupero archeologico vero e proprio venne effettuato nel 2005 per l'interessamento attivo della HDS Italia[25] che per finanziare l'impresa coordinò un gruppo di aziende sostenitrici: Marine Consulting, CNS Coop. Nazionale Sommozzatori e Capmar Studios ed in un secondo momento, il Comune di Porto Azzurro. Il contratto con la Sopraintendenza ai Beni Archeologici della Toscana venne firmato l'8 agosto 2005 e il lavoro di recupero tramite tecnica di immersione in saturazione si svolse nell'ottobre 2005[26].

Sull'impresa la Capmar Studios ha realizzato per conto dell'Istituto Luce il documentario “L’enigma del Polluce”[27]. Parte del tesoro recuperato è esposto[28] al Museo del Mare di Capoliveri sull'Isola d'Elba[29].

Il Trofeo Andrea Ghisotti[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Ghisotti (1951-2010) giornalista e fotografo subacqueo, socio e Award 2008 di HDS Italia, al quale è dedicato il trofeo

Inaugurato nel 2010 il Trofeo Andrea Ghisotti[30], dedicato all' omonimo giornalista[31][32] e fotografo[33] scomparso in quell'anno. Fu autore di oltre 700 articoli e di numerose pubblicazioni e si affermò come fotografo subacqueo dal 1977. Tra i suoi reportage più noti vi sono quelli dei relitti della Andrea Doria, dell'incrociatore Diaz ed del Lombardo ( nave di Garibaldi affondata alle isole Tremiti). Partecipò a trasmissioni televisive Vivere il Mare e Abissi su RAI 2. Il trofeo è un riconoscimento alla foto[34] e al reportage di relitti che sappiano interpretare lo spirito di cultura per il mare, per la storia e per la subacquea. Il Trofeo è suddiviso in due categorie: foto singola e reportage (3 foto corredate da un testo e didascalie alle foto)[35].Nel settore della subacquea italiana da alcuni operatori il Trofeo Andrea Ghisotti è considerato il più prestigioso riconoscimento alla fotografia dei relitti[36].

Gli Awards di HDS Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il premio Award HDS Italia è assegnato in occasione di convegni Nazionali o di "Incontri con la storia" a personalità in vita o "alla memoria" che hanno contribuito in modo significativo alla storia del mondo del mare e della subacquea. Sono stati insigniti dell'Award: Luigi Ferraro e Roberto Frassetto (1995), Roberto Galeazzi (alla memoria) e Alberto Gianni ( alla memoria) (1996), Hans Hass, Folco Quilici e Raimondo Bucher (1997), Alessandro Olschki e Alessandro Fioravanti (1998), Enzo Majorca[37] e Duilio Marcante ( alla memoria) (1999), Victor de Sanctis (alla memoria) e Luigi Bicchiarelli (2000), Gianni Roghi (alla memoria) e Franco Capodarte (2001), Piergiorgio Data, Damiano Zannini e Raffaele Pallotta D'Acquapendente (2003), Nino Lambroglia (alla memoria) e Centro Carabinieri Subacquei dell'Arma dei Carabinieri (2004), Ennio Falco (alla memoria) e Leonardo Fusco (2006), Maria Grazia Benati (alla memoria) e Andrea Ghisotti (2008), Lamberto Ferri Ricchi (2011), Ezio Amato e Micoperi s.p.a. (2013), Sebastiano Tusa (2016)[38].

La Rivista HDS Notizie e le pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

La HDS Italia pubblica dal 1994 HDS Notizie periodico[39] registrato presso il Tribunale di Ravenna il 17 marzo 1995. La rivista tratta argomenti legati a vari aspetti della storia della immersione[40]: tecnici, fotografici, archeologici, biologici, oceanografici, medici, di carattere militare e altro[41]. HDS Italia ha patrocinato e continua a patrocinare diversi libri scritti da soci.[42] Direttamente ha pubblicato i seguenti titoli:

F. Rambelli, Piccolo manuale del palombaro sportivo, Ravenna, HDS Italia, 1995

SORIMA – Swam Press Chelsea - 1932-, ristampa, Ravenna, HDS Italia, 1995[43]

D. Cedrone, La fotografia subacquea, curiosità dei primi 100 anni : dalle origini scientifiche, all'evoluzione sportiva, al recupero storico, Ravenna, HDS Italia, 1997[44]

C. Maes, La nave di Tiberio sommersa nel Lago di Nemi – Tipografia Della Pace – Roma – 1895, ristampa, Ravenna, HDS Italia, 1998

D. Cedrone, Immersioni, i secoli della scoperta, Ravenna HDS Italia, 1998

The Historical Diving Society Italia, E. Cappelletti, Museo nazionale delle attività subacquee di Marina di Ravenna, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2003[45]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Il consiglio direttivo di HDS Italia è composto dal Presidente, Vicepresidente, due Consiglieri garanti, e da altri Consiglieri fino al numero massimo di 11. Il consiglio direttivo resta in carica tre anni e alla scadenza viene eletto dalla assemblea dei soci.

Nr. Presidente Anno

inizio

Anno

fine

1 Faustolo Rambelli 1994 2020
2 Federico De Strobel (vice) 1994 2020
3 Luigi Ferraro (presidente onorario) 1998 2006
5 Fabio Vitale 2021
6 Mauro Pazzi (vice) 2021

Soci Onorari[modifica | modifica wikitesto]

Socio Onorario è il riconoscimento che HDS Italia assegna a personalità che si sono contraddistinte in tutti i settori delle attività subacquee. Molti dei Soci Onorari hanno avuto in vita un ruolo di soci attivi della associazione. Fino al 2021 sono stati insigniti del riconoscimento:

  • Piergiorgio Data (1939-2005)
  • Victor Aldo de Sanctis (1909-1996)
  • Ennio Falco (1931-1969)
  • Luigi Ferraro (1914-2006)
  • Lamberto Ferri Ricchi
  • Alessandro Fioravanti (1917-2013)
  • Roberto Frassetto (1917-2013)
  • Leonardo Fusco (1930-2012)
  • Elio Galeazzi (1948-2013) Roberto Galeazzi (1882-1956)
  • Andrea Ghisotti (1951-2010)
  • Alberto Gianni (1891-1931)
  • Hans Hass (1919-2013)

Riconoscimenti e premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1998 – Menzione Speciale “Premio Poseidon” per l'attività culturale[47]
  • 1999 – "Nautiek Trophy"[48]
  • 2001 – "Award Area Marina Protetta Isole Ciclopi".[49].
  • 2007 – Fondazione Artiglio Europa. Membro Onorario[50]
  • 2014 – "Academy Award" Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee[51]
  • 2020 – "Premio Fabbrica Vecchia" per la promozione della cultura marinara[52]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Redazione, A Cesenatico organizzata una mostra dedicata ai palombari, pionieri delle profondità marine. Gli Indiana Jones degli abissi., in Il Resto del Carlino, 4 luglio 1998.
  2. ^ ACQUARIO . Ecco la foto-story. La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it, 31 ottobre 1997. URL consultato il 13 aprile 2021.
    «all'Acquario di Genova, organizzata in collaborazione con l'Historical Diving Society. La manifestazione nella vasca degli squali. Centoquattro anni dopo, la prima fotografia subacquea sarà fedelmente rievocata da un palombaro»
  3. ^ Nevio Galeati, FUMETTI. Una mostra illustra il fascino delle imprese subacquee. Abissi da supereroi., in Il Resto del Carlino, 7 giugno 2001.
    «mostra Subacquea di Carta allestita in una sala del Museo nazionale delle Attività Subacquee di Marina di Ravenna dalla Historical Diving Society»
  4. ^ Comunicato stampa n. 17.La nuova mostra HDS Italia per il 25° di EUDI SHOW (PDF), su eudishow.eu, SEI, 23 gennaio 2017. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2021).
    «Anche quest'anno l'associazione HDS Italia (The Historical Diving Society www.hdsitalia.org) si appresta a ricordare a

    tutti i visitatori di Eudi Show la storia... .Grazie a HDS Italia e alle collezioni di due storici soci, Fabio Vitale e Gianfranco Vitali che si sono avvalsi della

    collaborazione di Cesare Zen...»
  5. ^ Ravenna Sub Scuola di Immersione CMAS - Stage Palombari HDSI, su ravennasub.it. URL consultato il 3 maggio 2021.
  6. ^ Catalogo AUDIO-CINETECA HDS ITALIA (PDF), su hdsitalia.it.
  7. ^ Andrea Guermandi, Dalla campana al «maiale»: tutto sott’acqua Si inaugura domani a Ravenna il Museo nazionale delle attività subacquee (PDF), in l'Unità, 13 novembre 1998, p. 22.
    «Ci sono molti musei delle marine - dice Faustolo Rambelli dell’Historical Diving Society, che assieme al Comune di Ravenna ha ideato il progetto del museo - ma non c’è nulla di dedicato all’immersione. Questo è un primo embrione dedicato al lavoro subacqueo, alla marina militare, allo sport, all’archeologia, alla fotografia e alla bibliografia. Ogni sei mesi vogliamo realizzare mostre specifiche o sulla ricerca o sulla fotografia. E in futuro amplieremo anche la parte relativa alle nuove tecnologie»
  8. ^ Redazione, Nel museo dei "sub" a Marina di Ravenna, in Famiglia Cristiana, n. 26, 4 luglio 1999.
  9. ^ Sistema Museale della Provincia di Ravenna - MAS. Museo Nazionale delle Attività Subacquee - Marina di Ravenna, su sistemamusei.ra.it. URL consultato il 1º maggio 2021.
  10. ^ Sabrina Camonchia, Tuffo nel blu al Paguro Dalla scrivania, su Archivio - la Repubblica.it, 17 dicembre 2020. URL consultato il 18 aprile 2021.
    «Ci saranno però anche postazioni fisiche con visori per la realtà virtuale: «Una – spiega Giacomo Costantini, assessore al Turismo e Smart City del Comune – sarà al punto di informazioni turistiche a Marina Ravenna e l'altra al vicino Museo Nazionale delle Attività Subacquee... il Paguro è area protetta dallo Stato, dichiarata zona di tutela biologica fin dal 1995 dal Ministero delle Risorse agricole ...»
  11. ^ Alessandro Montanari, Il Cristo degli Abissi. Il modello che fu usato per la fusione apre la mostra, in La Voce, 11 novembre 2005, p. 31.
  12. ^ L'immagine di Cristo veglia negli abissi i morti del mare, in Corriere della Sera, 30 agosto 1954, p. 4.
  13. ^ La Nascita del Cristo degli Abissi, su ussgonzatti.it. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).
  14. ^ Il Centro Sportivo Italiano al Cristo degli Abissi, su ilcittadino.ge.it.
  15. ^ La statua del Cristo scolpita dal prof. Galletti ed ideata dal Signor Mercante verrà posata sul fondo del mare per vegliare i caduti nel cimitero marino., su Archivio Storico Luce, 25 agosto 1954. URL consultato il 29 dicembre 2019.
    «LA SETTIMANA INCOM / 01135

    durata: 00:00:32 colore: b/n sonoro: sonoro

    codice filmato: I113502»
  16. ^ Il Cristo degli Abissi viene immerso nelle acque di San Fruttuoso., su Archivio Storico Luce, 2 settembre 1954. URL consultato il 29 dicembre 2019.
    «LA SETTIMANA INCOM / 01140

    durata: 00:00:54 colore: b/n sonoro: sonoro

    codice filmato: I114002»
  17. ^ Faustolo Rambelli, Piero Costa e Andrea Ghisotti, Ritrovato l'originale del Cristo degli Abissi., in Sub, 1º maggio 2003, pp. 109-111.
  18. ^ Redazione, La subacquea secondo Leonardo Da Vinci, scafandri, guanti palmati ed altre curiosità. Esposti fino a settembre al Museo nazionale di Marina di Ravenna., in Il Resto del Carlino, 4 giugno 1999.
    «FOTO. Lo scafandro da palombaro realizzato sulla base degli schizzi di Leonardo Da Vinci esposto ...»
  19. ^ Anagrafe delle Biblioteche Italiane Ricerca. Biblioteca HDS Italia - The Historical Diving Society Italia, su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 1º maggio 2021.
  20. ^ Archivio storico Victor de Sanctis - Cineteca del Veneto 2021, su cinetecadelveneto.it. URL consultato il 10 aprile 2021.
  21. ^ il Resto del Carlino, Marina di Ravenna, si svela la statua in bronzo di Pelliconi, su il Resto del Carlino. URL consultato il 1º maggio 2021.
  22. ^ Francesco de' Marchi, Architettura militare, Mariano de Romanis e figli, 1810, Roma, volume 3, parte 1, cap. LXXXII, pag. 256
  23. ^ Redazione, MARINA DI RAVENNA: Monumento al Palombaro inaugurato al MAS | VIDEO, su TeleRomagna24, 19 giugno 2019. URL consultato il 19 aprile 2021.
    «Una statua dedicata al palombaro è stata installata a Marina di Ravenna nel piazzale antistante il Museo Nazionale delle Attività Subacquee. Il 'Monumento al Palombaro' è alto 3,80 metri ed è stato realizzato grazie all'associazione culturale The Historical Diving Society Italia. La statua, in bronzo, è opera dell'artista Alberto Muro Pelliconi e poggia su una base in pietra d’Istria, decorata con un pannello in mosaico in cui sono raffigurati quattro diversi sistemi d'immersione. Il monumento è davanti al museo delle attività subacquee.»
  24. ^ Lattes Wanda, Leggende, gioielli e truffe. L'ultimo mistero del tesoro del Polluce, in Corriere della Sera, 27 maggio 2007, p. 25.
  25. ^ Michele Bueno, Pamela Gambogi e Giovanni Roncaglia, Notizie Provincia di Livorno, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, vol. 10, 2014, p. 368.
    «Tutta la campagna è stata sponsorizzata dalla Historical Diving Society Italia»
  26. ^ Fabio Pozzo e F.P., Al largo dell'Elba trovato II tesoro della nave fantasma. E' quello del Polluce, in La Stampa, 9 ottobre 2005.
    «TECNICA RIVOLUZIONARIA I sub scenderanno a 103 metri in una «campana». Per la prima volta si opererà con la tecnologia dell'immersione in saturazione. I sommozzatori della Marine Consulting di Ravenna lavoreranno per giorni a una profondità di 103 metri. Si prepareranno all'immersione in una sorta di «casa» pressurizzata, installata su una nave-pontone ancorata sul punto in cui giacciono i resti del Polluce. Saranno cosi eliminate le fasi di compressione decompressione. Gli uomini si caleranno dal pontone al fondale con una «campana di discesa», alla quale resteranno «attaccati» attraverso un tubo, una sorta di «cordone ombelicale» che trasmetterà loro la miscela da respirare, acqua calda contro il freddo e assicurerà il collegamento radio e video. [f. p.)»
  27. ^ Catalogo Luce Completo (PDF), Istituto Luce Cinecittà, p. 41.
    «L’ENIGMA DEL POLLUCE di Pippo Cappellano»
  28. ^ Gasperetti Marco, Il tesoro «maledetto». Un museo per il Polluce, in Corriere della Sera, 25 aprile 2014, p. 29.
  29. ^ Infoelba srl, Museo del Mare di Capoliveri – Isola d'Elba, su Infoelba - Informazioni sull'Isola d'Elba. URL consultato il 10 aprile 2021.
  30. ^ Scritto da Admin, IX Trofeo Ghisotti - HDSI 2020 • Ocean 4 Future, su Ocean 4 Future. URL consultato il 10 aprile 2021.
  31. ^ F. F., In visita ai resti sommersi dell' «Andrea Doria», in Corriere della Sera, 2 aprile 2000, p. 26.
  32. ^ ACQUARIO «Alle frontiere della Scienza». La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it, 29 novembre 2000. URL consultato il 13 aprile 2021.
    «Aldo Ferrucci e Andrea Ghisotti, giornalisti e fotografi subacquei terranno una conferenza sull'esplorazione effettuata sul relitto dell'Andrea Doria»
  33. ^ INIZIATIVE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 10 aprile 2021.
    «Al Galata Museo del Mare di Calata De Mari 1 alle 17 in Auditorium il fotografo-subacqueo Alberto Balbi presenterà al pubblico le avventure di Andrea Ghisotti, famoso fotogiornalista del settore,»
  34. ^ VIII Trofeo Andrea Ghisotti-HDS ITALIA 2019, su UNDERWATER TALES, 18 gennaio 2019. URL consultato il 10 aprile 2021.
  35. ^ Nicoletta Bracchi, Fotografa i relitti: premio nazionale per il fiorenzuolano Sgorbani - Libertà Piacenza, su Liberta.it. URL consultato il 10 aprile 2021.
    «Il fiorenzuolano Rino Sgorbani, il reporter del mare, con le sue foto si è aggiudicato il prestigioso Trofeo Andrea Ghisotti 2020, come vincitore assoluto della categoria ‘reportage’. Sgorbani si è immerso a 140 metri di profondità per documentare uno dei relitti ancora immersi nel Tirreno,...»
  36. ^ Redazione, Comunicato stampa n. 6 VIII TROFEO ANDREA GHISOTTI HDSI 2019 (PDF), in Eudishow. 26 European Dive Show., 23 novembre 2018. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).
    «Torna l’appuntamento più prestigioso con la fotografia di relitti»
  37. ^ Diego Maria Rossi, HDS a convegno. Le nostre radici, in Il Subacqueo, 1º gennaio 2000, p. 132.
    «FOTO con Enzo Majorca che riceve il premio»
  38. ^ Albo d'Oro degli AWARDS di HDS Italia (PDF), su hdsitalia.it.
  39. ^ HDS notizie, in HDS notizie, A1, n. 1, Ravenna, Historical Diving Society Italia, 1995.
  40. ^ HDS notizie | Museo torinese delle attività subacquee, su museosubacqueotorinese.com. URL consultato il 4 maggio 2021.
  41. ^ Redazione, MARE. Storie di scafandri, in Il Sole 24 Ore, 8 luglio 2001.
    «... ci si può abbonare alla HDS Notizie, il periodico della Historical Diving Society»
  42. ^ admin, Pubblicazioni/presentazioni, su HDS ITALIA - The Historical Diving Society. URL consultato il 18 aprile 2021.
  43. ^ (IT) Sorima, Sorima, su opac.sbn.it, 31 maggio 2021. URL consultato il 5 giugno 2021.
  44. ^ (IT) La fotografia subacquea, curiosita dei primi 100 anni : dalle origini scientifiche, all'evoluzione sportiva, al recupero storico / a cura di Danilo Cedrone, su opac.sbn.it, 31 maggio 2021. URL consultato il 5 giugno 2021.
  45. ^ (IT) Historical diving society Italia, Museo nazionale delle attività subacquee di Marina di Ravenna / testi a cura di The Historical Diving Society Italia e Enrico Cappelletti, su opac.sbn.it, 31 maggio 2021. URL consultato il 5 giugno 2021.
  46. ^ LE TAPPE (di Folco Quilici)- la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 10 aprile 2021.
    «È stato tra i soci fondatori dell'Historical Diving Society e dell'Associazione Marevivo»
  47. ^ Giancarlo Antonucci, Ecco i premi del concorso Poseidon, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 26 maggio 1998.
    «...Il 23 maggio durante la seconda edizione del “Premio Poseidon” svoltosi a bordo dell’incrociatore lanciamissili Vittorio Veneto, l’Assessorato alla Programmazione Culturale della Provincia di Taranto, assegna una “Menzione Speciale” ad HDS Italia per la sua attività culturale...»
  48. ^ Redazione, Un Premio ai Sub, in Il Resto Del Carlino, 26 aprile 2000.
    «..Istituito nel 1997 da Jan de Groot, proprietario della Nautiek società operante nel campo della subacquea storica, viene assegnato ogni anno da HDS USA alla struttura che, in tutto il mondo, ha maggiormente contribuito alla conoscenza della storia della subacquea conferito il Nautiek Trophy...»
  49. ^ Redazione, Premio "ciclopico" al Museo subacqueo.Prestigioso riconoscimento alla associazione sorta 7 anni fa. Meriti culturali, in Il Resto del Carlino, 22 ottobre 2001.
    «...Il Marine Archaeology Team di Acitrezza, durante il convegno del 6-7 ottobre assegna ad HDS Italia l’Award A.M.P. “Isole Ciclopi”....»
  50. ^ Alessandro, Premio Artiglio Europa: 4ª edizione 9 giugno 2007, su fondazioneartiglio.it. URL consultato il 2 maggio 2021.
    «Per la costante attività rivolta alla storia ed alla valorizzazione delle attività subacquee»
  51. ^ Academy Awards. Albo d'ORO, su underwateracademy.org, Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee. URL consultato il 18 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2021).
    «Italia 2014 Historical Diving Society»
  52. ^ Fabbrica Vecchia, plauso al recupero del complesso, su il Resto del Carlino, 22 agosto 2020. URL consultato il 10 aprile 2021.
    «consegna all’Associazione Historical diving society Italia, al presidente Faustolo Rambelli, del Premio Fabbrica Vecchia 2020 per la promozione della cultura marinara»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]