Henry Jenkins

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Henry Jenkins

Henry Jenkins (Atlanta, 4 giugno 1958) è un sociologo e saggista statunitense che si occupa di media, comunicazione e giornalismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jenkins è professore presso la University of Southern California. In precedenza è stato al MIT dove ha codiretto il Comparative Media Studies Program. La sua formazione si è svolta dapprima presso la Georgia State University dove ha studiato scienze politiche e giornalismo, e in seguito presso la University of Iowa e la University of Wisconsin–Madison, in cui si è specializzato nei campi della comunicazione e della comunicazione dell'arte.

Campi di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Fra i suoi oggetti di interesse si segnalano i rapporti fra testo e lettore, la crescita delle fan culture (le espressioni artistiche dal basso che gli appassionati di generi culturali anche minori producono in via autonoma) e lo sviluppo dei franchise dell'industria dell'intrattenimento.

Jenkins studia inoltre il fenomeno delle culture partecipative nell'ottica della New media Literacy, la capacità da parte di giovani e di adulti di acquisire le competenze necessarie per essere fruitori consapevoli e partecipanti attivi della cultura che nasce nel contesto dei nuovi media. I temi trattati in quest'ottica variano dalle modalità di apprendimento, all'intelligenza collettiva, alla comunicazione transmediale, al gap di partecipazione, ai problemi etici legati al mondo dei nuovi media. Una definizione del concetto di cultura partecipativa si trova nel suo saggio Culture partecipative e competenze digitali:

«Una cultura partecipativa è una cultura con barriere relativamente basse per l'espressione artistica e l'impegno civico, che dà un forte sostegno alle attività di produzione e condivisione delle creazioni e prevede una qualche forma di mentorship informale, secondo la quale i partecipanti più esperti condividono conoscenza con i principianti. All'interno di una cultura partecipativa, i soggetti sono convinti dell'importanza del loro contributo e si sentono in qualche modo connessi gli uni con gli altri (o, perlomeno, i partecipanti sono interessati alle opinioni che gli altri hanno delle loro creazioni).»

Nel saggio Cultura convergente si focalizza sul modo in cui gli individui combinano fra loro diversi media, suggerendo che la convergenza mediale vada intesa come processo culturale piuttosto che come effetto delle tecnologie.

Si interessa anche dell'utilizzo dei videogiochi in campo educativo, interesse che lo ha portato a partecipare al progetto di studio Education Arcade del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Jenkins è autore di vari saggi. In Italia, in particolare, è conosciuto per il saggio Cultura convergente, pubblicato da Apogeo nel 2007, con prefazione del collettivo Wu Ming.[1]. Inoltre nel 2009 un estratto dalla prefazione al suo testo Fan, blogger e videogamers: l'emergere delle culture partecipative nell'era digitale, scritta dal sociologo italiano Giovanni Boccia Artieri, è stato selezionato come traccia per la prova scritta di Italiano per l'esame di maturità[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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