Harriet the Spy (film 2010)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Harriet the Spy
Logo italiano del film
Titolo originaleHarriet the Spy: Blog Wars
PaeseStati Uniti d'America
Anno2010
Formatofilm TV
Generecommedia, per ragazzi
Durata90 min (circa)
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9
Crediti
RegiaRon Oliver
Interpreti e personaggi
Prima visione
Prima TV originale
Data26 marzo 2010
Rete televisivaDisney Channel
Prima TV in italiano
Data22 ottobre 2010
Rete televisivaDisney Channel

Harriet the Spy, andato poi in onda nelle repliche come Harriet la spia (Harriet the Spy: Blog Wars) è un film TV del 2010, diretto da Ron Oliver e con protagonista Jennifer Stone.[1] È il secondo adattamento cinematografico del libro per ragazzi Professione? Spia!, di Louise Fitzhugh e seguente l'adattamento del 1996 Harriet, la spia.

Il film è stato trasmesso in prima tv su Disney Channel America il 26 marzo 2010, mentre in Italia sulla stessa rete televisiva il 22 ottobre 2010.

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Harriet Welsh (Jennifer Stone) è una studentessa che, sin da piccola, annota sui suoi taccuini i comportamenti e i modi di fare delle persone che vede nella vita di tutti i giorni. Ama scrivere e aspira a diventare la blogger della scuola. Per ottenere il titolo di blogger della scuola però dovrà competere con la blogger in carica, Marion.

Per conquistare l'ambito titolo, Harriet inizia a indagare sul famoso cantante Skander Hill (Wesley Morgan), ma lui la incolpa di essere una spia. Nonostante ciò, Harriet ottiene alla fine il titolo di blogger della scuola, in seguito alla squalifica di Marion.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer negli Stati Uniti del film è stato trasmesso durante la prima TV del film StarStruck - Colpita da una stella. Il primo trailer italiano è stato mandato in onda durante il primo episodio di Buona fortuna Charlie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jennifer Stone Set for “Harriet the Spy”, su variety.com, 6 novembre 2009. URL consultato il 16 ottobre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]