Guillems Moyses

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Guillems Moyses italianizzato come Guglielmo Mose o Mosè (... – ...; fl. XIII secolo) è stato un trovatore sconosciuto e certamente mediocre, cugino del molto più noto Monge de Montaudon, citato a mo' di inventario da vari autori.

Il Monaco di Montaudone, nella sua celebre satira Pos Peire d'Alvernh' a chantat prende di mira tutti i poeti provenzali del tempo, senza risparmiare nemmeno suo cugino Mose, dove afferma, tra le altre cose, che le canzoni di questi suscitano solo ilarità.[1]

(OC)

«Guillelms Moyses mos Cosis
Mas ab sos chantares fai ris.»

(IT)

«Guglielmo Mose mio cugino
fa ridere anzi coi suoi cantari»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Mario Crescimbeni, L'istoria della volgar poesia..., 1731, p. 195. URL consultato il 17 febbraio 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]