Xi Draconis

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Xi Draconis
Xi Draconis
ClassificazioneGigante arancione
Classe spettraleK2III
Distanza dal Sole112,5 anni luce
CostellazioneDragone
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 30m 25,962s
Declinazione+52° 18′ 05,00″
Dati fisici
Raggio medio40[1] R
Massa
1,45[2] M
Temperatura
superficiale
4445 K[2] (media)
Luminosità
Età stimata3 miliardi di anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,74
Magnitudine ass.+1,04[3]
Parallasse28,98 mas
Moto proprioAR: +93,82 mas/anno
Dec: +78,50 mas/anno
Velocità radiale-26,46 km/s
Nomenclature alternative
32 Dra, BD+56 2033, FK5 671, HD 163588, HIP 87585, HR 6688, SAO 30631

Coordinate: Carta celeste 17h 30m 25.962s, +52° 18′ 05″

Xi Draconis (ξ Dra, ξ Draconis, Xi Draconis) è una stella della costellazione del Dragone. La sua magnitudine apparente è +3,74 e dista 112,5 anni luce dal sistema solare[3]. Ha un nome tradizionale, Grumium, di origine latina, che significa "grugno" (del maiale)[4].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

La sua posizione è fortemente boreale e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero nord, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero sud la sua visibilità è invece penalizzata, anche se, essendo una delle stelle più meridionali della propria costellazione, è visibile più a nord della latitudine 37°S.

Essendo di magnitudine 3,74, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Xi Draconis è una gigante arancione di tipo spettrale K2III, 1,45 volte più massiccia del Sole[2]. Con un raggio 40 volte superiore a quello solare e una temperatura superficiale di 4445 K, emette circa 50 volte la radiazione emessa dal Sole. Ha un'età attorno ai 3 miliardi di anni e si pensa che abbia abbandonato recentemente, (160 milioni di anni fa) la sequenza principale, avendo terminato l'idrogeno interno nel suo nucleo da convertire in elio[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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