Giuseppe Passigli

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Giuseppe Passigli (Livorno, 6 ottobre 18811953[1]) è stato un giornalista, politico e sindacalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia ebrea e di origine livornese, nel 1918 fu membro del Comitato di Salute Pubblica che resse la città di Trieste dopo la resa degli asburgici[2]. Segretario della locale Camera del Lavoro fino al 1919, diresse il giornale socialista Il Lavoratore, dalle cui colonne polemizzò con Gabriele D'Annunzio durante l'Impresa di Fiume[3][4]. Nel 1921 partecipò, sulle posizioni degli unitari di Giacinto Menotti Serrati[5], al Congresso di Livorno, al termine del quale venne eletto nella direzione del Partito Socialista Italiano[6] e divenne redattore capo dell'Avanti![7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marušič, p. 535.
  2. ^ Pagine di Storia, p. 93.
  3. ^ Spinosa, cap. XIV.
  4. ^ Ledeen, p. 176.
  5. ^ Belfagor, p. 672.
  6. ^ Sotgiu, p. 76.
  7. ^ Gramsci, p. 228.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]