Giovanni di Nassau-Idstein

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Guglielmo Luigi
Conte di Nassau-Saarbrücken
Stemma
Stemma
NascitaSaarbrücken, 24 novembre 1603
MorteIdstein, 23 maggio 1677 (73 anni)
Casa realeCasato di Nassau
PadreLuigi II, Conte di Nassau-Weilburg
MadreAnna Maria d'Assia-Kassel
ConiugiSibilla Maddalena di Baden-Durlach
Anna di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg

Giovanni di Nassau-Idstein (Saarbrücken, 24 novembre 1603Idstein, 23 maggio 1677) fu Conte di Nassau e reggente protestante di Idstein.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

I suoi genitori furono Luigi II di Nassau-Weilburg e la langravia Anna Maria d'Assia-Kassel (1567–1626). Suo padre aveva nel 1605 riunito tutti i possedimenti della linea di Walram del casato di Nassau: Saarbrücken, Weilburg e Idstein. Suo fratello era Guglielmo Luigi. Quando i fratelli si divisero l'eredità del padre il 29 gennaio 1629 ad Ottweiler, Guglielmo Luigi ricevé la contea di Saarbrücken, il distretto di Ottweiler, il baliaggio di Herbitzheim, e la comunità di Saarwellingen. Giovanni ricevé Idstein, Wiesbaden e Sonnenberg. I due fratelli più giovani, Ernesto Casimiro ed Ottone riceverono Wehener Grund ed il distretto di Burgschwalbach. Tuttavia, dal momento che erano ancora minorenni, Guglielmo Luigi amministrò quei territori come reggente.

Poco dopo, i loro territori furono messi a rischio dall'editto di Restituzione imperiale del 2 marzo 1629, quando i principi vescovi di Magonza e Treviri pretesero la restituzione di proprietà ecclesiastiche che erano state confiscati dopo la pace di Passau del 1552. Il 7 luglio 1629, il Tribunale della Camera imperiale stabilì che al casato di Nassau dovevano ritornare la città ed il castello di Sarrewerden, Bouquenom e Wieberstweiler al vescovado di Metz come feudi di Lorena. Fu loro consentito di mantenere gli altri beni contesi

Nel 1629 sposò Sibilla Maddalena di Baden-Durlach (21 luglio 1605 - 22 luglio 1644), figlia del margravio Giorgio Federico e della renegravia Giuliana Ursula di Salm-Neufville.[1]

Successore[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni fu succeduto dal figlio Giorgio Augusto Samuele, che aveva solo 12 anni quando Giovanni morì. Il conte Giovanni Casimiro di Leiningen funse da reggente. Giovanni descrisse l'incarico di un reggente nel suo "testamento politico" come un compito per il quale egli deve poi rendere conto davanti a Dio.

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Dorotea Amalia (1661–1740)

Giovanni ebbe un totale di 25 figli dalle sue due mogli,[2][3][4][5][6] incluso:

  1. Anna Ottilia (1630–1632)
  2. Gustavo Adolfo (1632–1664)
  3. Luigi Federico (1633–1656)
  4. Bernardina Sofia (1634–1642)
  5. Giovanni (1638–1658)
  6. Sabina Giuliana (1639-2 ottobre 1639)
  7. Carlo (1649–1651)
  8. Cristina Elisabetta (1651–1676)
  9. Eleonora Luisa (1653–1677)
  10. Ernestina (1654–1655)
  11. Giorgio Guglielmo (1656–1657)
  12. Giovannetta (1657–1733) ∞ Conte Cristiano Ludovico di Waldeck († 1706)
  13. Sibilla Carlotta (1658–1660)
  14. Dorotea Amalia (1661–1740) ∞ Conte Luigi Federico di Wied († 1709)
  15. Filippo Luigi (1662–1664)
  16. Giorgio Augusto (1665–1721) ∞ Enrichetta Dorotea di Oettingen-Oettingen (1672–1728), figlia del Principe Alberto Ernesto I di Oettingen

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo III di Nassau-Weilburg Luigi I di Nassau-Weilburg  
 
Maria Margherita di Nassau-Wiesbaden  
Alberto di Nassau-Weilburg  
Anna di Mansfield  
 
 
Luigi II di Nassau-Weilburg  
Guglielmo I di Nassau-Dillenburg Giovanni V di Nassau-Dillenburg  
 
Elisabetta d'Assia-Marburg  
Anna di Nassau-Dillenburg  
Giuliana di Stolberg-Wernigerode Botho VIII di Stolberg-Werigerode  
 
Anna di Eppstein-Königstein  
Giovanni di Nassau-Idstein  
Filippo I d'Assia Guglielmo II d'Assia  
 
Anna di Meclemburgo-Schwerin  
Guglielmo IV d'Assia-Kassel  
Cristina di Sassonia Giorgio di Sassonia  
 
Barbara Jagellona  
Anna Maria d'Assia-Kassel  
Cristoforo di Württemberg Ulrico di Württemberg  
 
Sabina di Baviera  
Sabina di Württemberg  
Anna Maria di Brandeburgo-Ansbach Giorgio di Brandeburgo-Ansbach  
 
Edvige di Münsterberg-Oels  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Genealogy of the Walram line Archiviato il 6 gennaio 2005 in Internet Archive.
  2. ^ Joachim, p. 260-262
  3. ^ J. G. Hagelgans: Nass. Geschlechtstafel d. Walram. Stammes, 1753
  4. ^ C. D. Vogel: Beschreibung d. Herzogth. Nassau, 1843
  5. ^ E. F. Keller: Drangsale d. Nass. Volkes, 1854
  6. ^ Miroslav Marek, Genealogy of the House of Nassau, su genealogy.euweb.cz, Genealogy.EU.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gilla Flothmann, Hilke Müller, Ilse Schollmeyer, Maria Stoltefaut: Den Hexen auf der Spur … Über Hexenprozesse am Beispiel Idstein 1676, Hexenbuchladen, Obergasse 10, 65510 Idstein, 1986, ISBN 3-926305-00-2

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