Giorgio Lapazaya

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Opera terza de aritmetica et geometria, 1575

Giorgio Lapazaya (Monopoli, 1495 circa – 1570 circa) è stato un matematico e presbitero italiano. Fu canonico della cattedrale di Monopoli e protonotario apostolico. Insegnò matematica e geometria.[1]

Il suo originale cognome in lingua albanese (Lapazaya) compare, sia nei documenti manoscritti d'archivio che nelle opere a stampa, in una ricca varietà di accezioni: Lapizzaya, Lapizzaglia, Lapizzaga, Lapezzaja eccetera.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Danush e Maruccia, giunti a Monopoli da Durazzo in seguito alla caduta di Costantinopoli presa dai Turchi (1453). Conseguito il suddiaconato nel 1508, è canonico della basilica cattedrale di Monopoli dal 1533. Negli anni seguenti gli viene conferita la carica di protonotario apostolico da papa Pio IV. Formatosi culturalmente nell'ambito disciplinare del Quadrivium, nel 1532 compila un antifonario (di tipo processionale) in cui, oltre a noti brani del repertorio gregoriano, inserisce sue brevi composizioni monodiche strettamente legate al culto praticato in età rinascimentale nella città di Monopoli. Scoperto sul finire degli anni settanta e pubblicato dall'illustre musicologo Domenico Morgante in vari studi a partire dal 1981, questo prezioso codice pergamenaceo costituisce la più antica fonte musicale italo-albanese e testimonia l'esistenza di proficue contaminazioni culturali tra le due sponde dell'Adriatico.

Nel 1542 pubblica a Napoli, presso l'editore Sultzbach, un importante trattato di aritmetica e geometria ristampato pressoché ininterrottamente fino al tardo Settecento (1566, 1569, 1575, 1590, 1601, 1723, 1727, 1784).[2] La presenza della sua famiglia, titolare di jus patronatus nell'antica chiesa monopolitana di San Pietro, è documentata a Monopoli almeno fino alla prima metà del XVIII secolo.

Il Comune di Monopoli gli ha dedicato una strada non lontano dalla basilica cattedrale, mentre un suo busto in marmo campeggia all'ingresso della sala consigliare del Comune di Durazzo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lapizzaia, Giorgio
  2. ^ Giorgio Lapizzaia, Aritmetica e geometria, In Napoli, fratelli Terres, 1784. URL consultato il 13 giugno 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Selva d'Oro del Cirullo monopolitano (sec. XVII), ivi.
  • D. Morgante, La Cappella musicale del Duomo di Monopoli nel Rinascimento: l'Antifonario del 1532, la prassi esecutiva, i documenti inediti su Jachet de Berchem, in “Monumenta Apuliae ac Japygiae”, I (1981), pp. 27–34.
  • G. Luisi, Giorgio Lapazzaja, matematico monopolitano del Cinquecento, in Monopoli nell'Età del Rinascimento, Atti del Convegno Internazionale di Studio (1985), vol. III, Città di Monopoli, Biblioteca Comunale “P. Rendella”, 1988, pp. 1045–1063.
  • D. Morgante, La Musica in Puglia tra Rinascite e Rivoluzioni, prefazione di Giorgio Pestelli, Bari, Fondazione “N. Piccinni”, 1991.
  • D. Morgante, L'Abate albanese venuto a Monopoli - Storia e analisi dell'Antifonario cinquecentesco di Giorgio Lapazaya, in "Pentagramma", IV (1/1992), pp. 9–10.
  • D. Morgante, Una fonte musicale italo-albanese del primo Cinquecento: l'Antifonario dell'Abate Lapazaya nell'Archivio Diocesano di Monopoli, in “Atti del Congresso Internazionale sulle relazioni tra Italia e Albania (Ancona-Fabriano-Senigallia, 30 gennaio - 1º febbraio 1992)”, Bari, Editrice Tipografica, 1994, pp. 149–171.
  • D. Morgante, Monopoli nella Storia della Musica - Il Cinquecento, in AA. VV., Monopoli ieri, oggi e domani, Fasano, Schena, 1995, pp. 23–33.
  • D. Morgante, Presenze Albanesi a Monopoli dal XV secolo e loro ruolo nella Storia della Cultura Mediterranea, testo della relazione letta al Convegno “La Giornata dell'Amicizia tra Monopoli e Berati”, Monopoli 1995.
  • D. Morgante, Prania e shqiptarëvë në Monopoli nga shekulli XV dhe roli i tyre në historinë e kulturës mesdhetae, in “Riljndia”, e përditshme informative e pavarur, Tiranë, ë martë 27 qershor 1995.
  • D. Morgante, Sande Necòle va pe màre, in "Puglia in Tavola-Tradizione e Cultura", I (n. 5/6, 2002), pp. 110–111.
  • Flora Gjondedaj Dervishi, Mes Kryemesharit dhe Antifonarit. A nuk i detyrohet Muzikologjia, cultura shqiptare, professor Domeniko Morgantes, për Antifonarin e durrsakut Gjergj Danush Lapacaj, të vitit 1532??, in Bulevard, 2 Korrik 2013, VIII (653), pp. 10 e sgg.
  • D. Morgante, Il Codice di Giorgio Lapazaya (1532), un “connubio” musicale tra Italia e Albania nel primo Cinquecento, testo della Lectio Magistralis svolta nell'ambito della Biennale Musica di Durazzo (1-7 agosto 2013), Istituto Mediterraneo di Musicologia, 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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