Gilles Carle

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Gilles Carle (Maniwaki, 31 luglio 1928Granby, 28 novembre 2009) è stato un regista e sceneggiatore canadese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in pittura, storia dell'arte, pubblicità e marketing presso l'École des beaux-arts de Montréal, ottenne un dottorato in stampa, incisione e fotografia all'École des arts graphiques di Montréal e un dottorato in letteratura dall'Università di Montréal. Dopo gli studi fondò la casa editrice Les Éditions de l'Hexagone e collaborò come giornalista, critico letterario e cinematografico a varie pubblicazioni. Fu inoltre autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali.[1]

Nel 1960 iniziò a collaborare con il National Film Board (NFB), prima come ricercatore e dopo breve tempo come sceneggiatore e regista; diresse svariati cortometraggi, perlopiù documentari, prima di fare il suo esordio nel lungometraggio con La vie heureuse de Léopold Z (1965), che fu un successo di critica e pubblico.[1] Il suo film di maggior successo fu Una donna con tanto amore (1972), che vinse cinque Canadian Film Awards e lo fece conoscere a livello internazionale.[1] Altri titoli importanti della sua filmografia furono La Mort d'un bûcheron, presentato in concorso al Festival di Cannes 1973 e che contribuì a lanciare la carriera dell'allora compagna di Carle, Carole Laure, e Les Plouffe, vincitore nel 1981 di sette Genie Awards.[1]

La produzione dei due decenni successivi vide l'alternarsi di documentari di pregio e pellicole di basso profilo artistico che vedevano spesso protagonista la compagna Chloé Sainte-Marie.[1] Nel 1994 gli fu diagnosticata la malattia di Parkinson, che 5 anni dopo lo costrinse al ritiro, e che negli ultimi anni della sua vita lo rese paralizzato e muto.[1] Alla sua morte per infarto nel 2009 ricevette dei funerali di stato alla Basilica di Notre-Dame di Montréal.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La vie heureuse de Léopold Z (1965)
  • Le Viol d'une jeune fille douce (1968)
  • Red (1970)
  • I maschioni (Les mâles) (1971)
  • Les chevaliers - Documentario (1971)
  • Una donna con tanto amore (La vraie nature de Bernadette) (1972)
  • La mort d'un bûcheron (1973)
  • Il pappone infuriato (Les Corps célestes) (1973)
  • La tête de Normande St-Onge (1975)
  • L'Ange et la femme (1977)
  • Fantastica (1980)
  • Les Plouffe (1981)
  • Jouer sa vie - Documentario (1982)
  • Maria Chapdelaine (1983)
  • O Picasso - Documentario (1985)
  • La Guêpe (1986)
  • Le diable d'amérique - Documentario (1990)
  • La postière (1992)
  • The Other Side of the Law (1994)
  • Pudding chômeur (1996)
  • Moi, j'me fais mon cinéma - Documentario (1999)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Pierre Véronneau, Andrew McIntosh, Gilles Carle, su The Canadian Encyclopedia, 2 dicembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel Coulombe, Entretiens avec Gilles Carle: Chemin secret du cinéma, Liber Canada, 2005, ISBN 2-921569-16-7.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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