Georgia White

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Georgia White
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(Sandersville)
GenereBlues
Periodo di attività musicalemetà anni '20 – anni '40
Strumentovoce
EtichettaDecca Records

Georgia White (Sandersville, 9 marzo 19031980) è stata una cantante statunitense blues, molto prolifica negli anni '30 e '40.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poco si sa dei suoi primi anni, ma si pensa che sia nata a Sandersville, in Georgia.[1] Verso la fine degli anni '20 cantava nei night club di Chicago. Fece la sua prima registrazione, When You're Smiling, the Whole World Smiles With You, con l'orchestra di Jimmie Noone nel 1930. Ritornò in studio nel 1935 e nei successivi sei anni registrò oltre 100 brani per la Decca Records, di solito accompagnata dal pianista Richard M. Jones e anche, alla fine degli anni '30, dal chitarrista Lonnie Johnson.[2]

Registrò anche con il nome di Georgia Lawson. Tra i suoi brani figurano I'll Keep Sitting on It, Take Me for a Buggy Ride, Mama Knows What Papa Wants When Papa's Feeling Blue e Hot Nuts. La sua canzone più conosciuta è You Done Lost Your Good Thing Now (1935).[2]

White formò una band tutta al femminile negli anni '40. Si esibì anche con Bumble Bee Slim. Nel 1949 entrò nel Laughing Trio di Big Bill Broonzy come pianista. "Era molto facile andare d'accordo", disse Broonzy, "molto amichevole".[2] Fu una cantante di club negli anni '50 e infine si esibì nel 1959 a Chicago. Riprese quindi a esibirsi nei weekend al Blue Pub, un bar in Irving Park Road vicino alla Kennedy Expressway, dove rapidamente conquistò un fedele seguito. Cantò molte delle sue famose canzoni, tra cui Maybe I'm Wrong Again, una ballata da uno dei primi film di Bing Crosby.

Una delle sue canzoni, Alley Boogie (registrata il 9 novembre 1937)[3], fu usata come colonna sonora per la serie drammatica della commedia romantica britannica, Love Soup.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bob Eagle e Eric S. LeBlanc, Blues - A Regional Experience, Santa Barbara, Praeger Publishers, 2013, p. 101, ISBN 978-0-313-34423-7.
  2. ^ a b c Tony Russell, The Blues: From Robert Johnson to Robert Cray, Dubai, Carlton Books, 1997, p. 185, ISBN 1-85868-255-X.
  3. ^ Blues Women (Note di copertina). Orbis Publishing. 1996. BLU NC 073.
  4. ^ Love Soup (Summary), su phill.co.uk. URL consultato il 16 febbraio 2014.
  5. ^ Love Soup, su tv.com. URL consultato il 16 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14960662 · ISNI (EN0000 0000 4556 7538 · Europeana agent/base/14863 · LCCN (ENno96059104 · BNF (FRcb13926269h (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no96059104