Gecatogomphius kavejevi

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Gecatogomphius
Immagine di Gecatogomphius kavejevi mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Sauropsida
Ordine Captorhinida
Famiglia Captorhinidae
Genere Gecatogomphius
Specie G. kavejevi

Il gecatogonfio (Gecatogomphius kavejevi) è un rettile estinto, appartenente ai captorinidi. Visse nel Permiano medio (272 - 268 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Russia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto solo per un frammento di mandibola e parte di una piastra dentaria mascellare, ed è quindi impossibile ricostruire adeguatamente l'aspetto. Tuttavia, grazie al confronto con fossili di animali simili (ad esempio Moradisaurus) noti per resti più completi, si può ipotizzare che Gecatogomphius fosse un rettile tarchiato, dall'aspetto vagamente simile a quello di una tozza lucertola di grosse dimensioni. Il frammento di mandibola è lungo 8 centimetri. Le sue pareti laterali esterne erano dotate di solchi lunghi e profondi, simili a quelli presenti in altri captorinidi. All'incirca a metà, la mandibola si allarga a formare una piastra dentaria; nella parte più anteriore sono presenti tre denti caniniformi, grandi il doppio degli altri denti, ma doveva essere presente un quarto dente analogo. La piastra dentaria portava più di 40 denti bulbosi, disposti in cinque file. Come Labidosaurikos, anche Gecatogomphius possedeva denti di due file adiacenti alternati fra di loro, e mostravano un'usura nella zona poco sotto l'apice. Una caratteristica distintiva di Gecatogomphius è data dalla presenza nella mandibola di segni di fosse di riassorbimento (unico caso tra i moradisaurini). Il frammento mascellare porta anch'esso cinque file di denti, e mostra una disposizione simile a quella della mandibola.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Gecatogomphius kavejevi venne descritto inizialmente nel 1957, sulla base di un fossile rinvenuto sulle rive del fiume Vjatka (distretto di Kirov, Russia) un paio di anni prima dal geologo sovietico M. S. Kaveev. Nonostante l'incompletezza del materiale fossile, Gecatogomphius mostra chiaramente caratteristiche che lo legano ai moradisaurini, un gruppo di rettili captorinidi tipici del Permiano, caratterizzati dalla presenza di piastre dentare con elementi organizzati in più file. È stata proposta una stretta parentela con il genere nordamericano Kahneria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B. P. Vjushkov and P. K. Chudinov. 1957. Otkrytie Kaptorinid v verkhnnej Permi SSSR [Discovery of a captorhinid in the Upper Permian of the USSR]. Doklady Akademii Nauk SSSR 112(3):523-536
  • E. C. Olson. 1962. Late Permian terrestrial vertebrates, U.S.A. and U.S.S.R. Transactions of the American Philosophical Society, New Series 52(2):1-224
  • A. d. Ricqlès and P. Taquet. 1982. La Faune de Vertébrés du Permien Supérieur du Niger I. Le Captorhinomorphe Moradisaurus grandis (Reptilia, Cotylosauria) - Le Crâne. Annales de Paléontologie 68(1):33-106
  • Ivakhnenko, M.F. (1990): Early Permian Elements of Faunal Assemblages of Tetrapods from Eastern Europe [Ðàííåïåðìñêèå ýëåìåíòû ôàóíèñòè÷åñêèõ êîìïëåêñîâ òåòðàïîä Âîñòî÷íîé Åâðîïû]. Paleontologicheskii Zhurnal 1990 (2): 102-111 [russian]
  • Lucas, S.G. (2006): Global Permian tetrapod biostratigraphy and biochronology. pp. 65-93 in SPENCER G. LUCAS et al. (eds.): Non-Marine Permian Biostratigraphy and Biochronology. Geological Society, London, Special Publications, vol. 265. The Geological Society, London

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]