Gazzetta di Roma

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Gazzetta di Roma è il nome di diversi periodici (riviste o quotidiani), apparsi nell'Urbe in epoche diverse della sua storia.

Periodici[modifica | modifica wikitesto]

Anno I, Numero 1 del 17 gennaio 1848.
Prima pagina della «Gazzetta di Roma» del 1º novembre 1871.

Nel febbraio 1798 i napoleonici sospesero il Diario di Roma, giornale ufficiale pontificio. Nella stessa tipografia, gestita dalla famiglia Chracas, fecero stampare il nuovo giornale ufficiale, denominato Gazzetta di Roma (17 febbraio 1798-27 settembre 1799). Bisettimanale, fu stampato in ottavo come il predecessore. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1814 papa Pio VII ripristinò il Diario di Roma come giornale ufficiale pontificio.

Nel 1848, durante il pontificato di Pio IX, il Diario di Roma mutò testata in Gazzetta di Roma. Si possono distinguere due periodi nella storia del quotidiano:

  1. Stamperia Cracas: 17 gennaio – giugno 1848, formato 44 cm.
  2. Stamperia Salviucci: 4 luglio 1848 – 29 gennaio 1849, formato 44 cm.

Con l'instaurazione della Seconda Repubblica Romana, la Gazzetta di Roma cessò le pubblicazioni. Fu sostituita dal Monitore romano. Dopo la fine dell'esperienza repubblicana (1849), fu fondato un nuovo giornale ufficiale, denominato Giornale di Roma (6 luglio 1849-19 settembre 1870).

  1. «Gazzetta ufficiale di Roma» (23 settembre 1870-30 giugno 1871), quotidiano, poi assorbito dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia[1];
  2. «La Gazzetta di Roma» (1º novembre 1871-15 aprile 1872), quotidiano, tipografia Botta, 52 cm[2].
  • Seconda guerra mondiale e primo dopoguerra: «La Gazzetta di Roma» (1943-1947), quotidiano, tipografia Cappotto, 51 cm.

Altre testate[modifica | modifica wikitesto]

Un altro giornale ha avuto nella testata la denominazione Gazzetta di Roma:

  • «La capitale. Gazzetta di Roma» (21 settembre 1870-15 novembre 1875)[3][4] fondata e diretta da Raffaele Sonzogno (1823-1875), 57 cm. Dal 7 dicembre 1871 pubblicò anche il supplemento Gazzetta Illustrata di Roma, 31 cm[5]. Fu proseguita dal 16 novembre 1875 dalla «Gazzetta della capitale»[6], edita da Edoardo Sonzogno.
  • «La capitale. Gazzetta di Roma» (2 gennaio 1879-16 maggio 1891) (Tipografia della capitale). Fu proseguita da «La capitale nuova» (1893) e infine da «La capitale. Gazzetta politica, quotidiana di Roma» (5 marzo 1893 – 5-6 dicembre 1897).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gazzetta ufficiale di Roma, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  2. ^ Gazzetta di Roma, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 19 aprile 2019.
  3. ^ La capitale. Gazzetta di Roma, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 19 aprile 2019.
  4. ^ La capitale. Gazzetta di Roma, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  5. ^ Gazzetta Illustrata di Roma, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  6. ^ Gazzetta della capitale, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it. URL consultato il 25 aprile 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]