Franz Dischinger

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Franz Dischinger nel 1915

Franz Anton Dischinger (Heidelberg, 8 ottobre 1887Berlino, 9 gennaio 1953) è stato un architetto e ingegnere tedesco.

Ingegnere civile e strutturale tedesco all'avanguardia, responsabile dello sviluppo del moderno ponte strallato. Fu anche un pioniere dell'uso del calcestruzzo precompresso, brevettando, nel 1934, la tecnica della precompressione esterna (dove le barre o i tendini di precompressione non sono incassati nel calcestruzzo).[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver completato gli studi a Karlsruhe, in Germania, Dischinger si iscrisse all'Università tecnica di Karlsruhe, dove ha conseguito una laurea in ingegneria edile. Dopo essersi laureato nel 1913, iniziò a lavorare per la Dyckerhoff & Widmann AG, una società di ingegneria tedesca. Nel 1928 Dischinger tornò a scuola per laurearsi presso la scuola tecnica di Dresda.[2]

Planetarium Zeiss

Nel 1922 progettò a Jena, in collaborazione con Walther Baersfeld, lo Zeiss Planetarium,[3] utilizzando un tetto in cemento a guscio sottile a forma di emisfero. Il sistema fu successivamente brevettato e Dischinger pubblicò un documento nel 1928.[4]

Ponte di Strömsund

Brevettò inoltre una particolare versione del ponte strallato.[5] Ha poi progettato in Svezia il ponte di Strömsund,[6] completato nel 1955, di solito considerato il primo della tradizione moderna dei ponti strallati.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [Troyano, Leonardo Fernandez: "Bridge Engineering: A Global Perspective", Thomas Telford Publishing, 2003]
  2. ^ [Karl Kordina: Deutsche Bauzeitung, 2005]
  3. ^ Zeiss Planetarium
  4. ^ [Billington, David: "The Tower and the Bridge", Princeton University Press, 1983]
  5. ^ [Billington, David; Nazmy, Aly: "History and Aesthetics of Cable-Stayed Bridges", Journal of Structural Engineering, ASCE Publications, 1990]
  6. ^ Strömsund Bridge

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Günter Günschel: Große Konstrukteure: Freyssinat, Maillart, Dischinger, Finserwalder, Ullstein 1966
  • Werner Lorenz, Roland May: Franz Dischinger – Visionär des Brückenbaus. In: Manfred Curbach (Hrsg.): Tagungsband 23. Dresdner Brückenbausymposium, 11./12. März 2013. Institut für Massivbau der TU Dresden, Dresden 2013, ISBN 978-3-86780-313-7, S. 101–128.
  • Roland May: Ingenieur. Bau. Kunst. Zum 125. Geburtstag von Franz Dischinger. In: Ullrich Schwarz (Red.): Ingenieurbaukunst – made in Germany 2012/2013. Hg. von der Bundesingenieurkammer. Junius, Hamburg 2012, ISBN 978-3-88506-499-2, S. 150–157.
  • Manfred Specht (Hrsg.): Spannweite der Gedanken. Zur 100. Wiederkehr des Geburtages von Franz Dischinger. Springer, Berlin/West 1987, ISBN 3-540-18074-5.
  • Klaus Stiglat: Bauingenieure und ihr Werk, Ernst und Sohn 2003

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