Frances Clayton

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Frances Clalin indossa una divisa dell'esercito dell'Unione

Frances Louisa Clayton, anche nota come Frances Clalin, (18301863) è stata una militare statunitense che si travestì da uomo per combattere nell'Esercito dell'Unione durante la Guerra civile americana.

Sotto lo pseudonimo di Jack Williams si arruolò in un reggimento del Missouri insieme a suo marito e combatté in diverse battaglie. Lasciò l'esercito poco dopo la morte di suo marito avvenuta a Stones River.[1][2]

I resoconti dei giornali indicano che Clayton servì in entrambe le unità di cavalleria e artiglieria. La sua storia divenne nota e ampiamente diffusa dopo il suo servizio, sebbene essa contenga informazioni contraddittorie. Esistono diverse fotografie di Clayton, incluse le sue immagini in uniforme ma, tuttavia, poco altro è noto della sua vita.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frances Clayton in abiti femminili

Clayton e suo marito erano del Minnesota.[4] Il nome di suo marito non è chiaro; un articolo di un giornale lo descrive come Frank Clayton, apparentemente una confusione del nome proprio di Frances, mentre altre fonti lo chiamano John o Elmer.[5] Dopo lo scoppio della guerra civile americana, nel 1861, i Clayton decisero di arruolarsi nell'esercito dell'Unione, con Frances travestiva da uomo sotto il nome Jack Williams.[6]

Secondo la maggior parte dei resoconti si arruolarono in un'unità del Missouri a Saint Paul, nel Minnesota.[6][7] Si dice che Clayton abbia combattuto in 18 battaglie.[2] Fonti del dopoguerra la registrano al servizio in entrambe le unità di cavalleria e artiglieria, e indicano che è stata ferita in battaglia; secondo le sue successive dichiarazioni ciò avvenne nella battaglia di Fort Donelson.[6] Gli stessi racconti la descrivono come una "donna molto alta, dall'aspetto maschile, abbronzata dall'esposizione al sole".[8] Era inoltre in grado di passare in modo convincente per un uomo attraverso il suo "passo maschile" e la possibilità di "trasportare l'equipaggiamento come un soldato", così come il fatto di adottare vizi maschili tipici dell'epoca come bere, fumare, masticare tabacco, inveire e giocare d'azzardo.[9] Durante il servizio militare divenne un "uomo di cavallo compiuto" e uno "spadaccino".[10] È stata decorata per aver combattuto nella battaglia di Shiloh nell'aprile 1862.[11] Nel dicembre del 1862 combatté la battaglia di Stones River, dove suo marito fu ucciso durante una carica[12]. Le notizie riportano che lei non smise mai di combattere anche dopo la sua morte e che scavalcò il suo corpo per continuare la carica.[6]

La storia di Clayton divenne nota solo dopo la fine del suo arruolamento ed è stata riportata in diversi articoli di giornale, sebbene in questi si trovano informazioni contraddittorie.[6] Secondo queste storie Clayton fu dimessa a Louisville nel 1863, poco dopo la morte del marito. Ha detto ai giornalisti che non è mai stata scoperta come donna ma le fonti dicono che la sua dimissione è dovuta al suo esame medico dopo una ferita da proiettile all'anca.[12] Tentò di andare in Minnesota prima di tornare nel campo militare per riscuotere la retribuzione di sua e di suo marito, ma nel treno da lei preso venne tesa un'imboscata da parte di guerriglieri confederati con il conseguente furto del denaro e dei documenti. Da allora in poi ha viaggiato dal Missouri al Minnesota fino a Grand Rapids, nel Michigan, e infine a Quincy, nell'Illinois, dove era stata organizzata una raccolta fondi per aiutarla nel suo viaggio. L'ultimo rapporto noto descrive la sua rotta verso Washington, D.C.[6]

Esistono diverse fotografie di Frances Clayton. Due furono portate a Boston e ora sono in possesso della Boston Public Library. Uno mostra Clayton in abiti femminili, mentre l'altra la raffigura in uniforme.[2][12][13][14] A differenza di altre donne della Guerra Civile Clayton era descritta dai giornali come alta e dall'aspetto maschile che frequentava spesso i locali.[12]

Cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Clayton e la sua storia hanno ispirato Beth Gilleland che, nel 1996, ha prodotto Civil Ceremony[12].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. p. 10. ISBN 0807128066
  2. ^ a b c Tsui, Bonnie (2006). She Went to the Field: Women Soldiers of the Civil War. Rowan & Littlefield. p. 66. ISBN 1461748496.
  3. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. pp. 149–150. ISBN 0807128066.
  4. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. p. 150. ISBN 0807128066.
  5. ^ Pride, Mike (February 21, 2016). "The unbelievable life of Frances Clayton". Concord Monitor. Retrieved September 7, 2016.
  6. ^ a b c d e f Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. pp. 150–151.
  7. ^ Tsui, Bonnie (2006). She Went to the Field: Women Soldiers of the Civil War. Guilford, CT: Twodot. p. 66. ISBN 9780762743841
  8. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. p. 48. ISBN 0807128066.
  9. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. pp. 52, 55. ISBN 0807128066.
  10. ^ Blanton, DeAnne; Cook, Lauren M. (2002). They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. LSU Press. pp. 55, 58. ISBN 0807128066
  11. ^ Hall, Richard H. (2006). Women on the Civil War Battlefront. Lawrence, KS: University Press of Kansas. p. 164. ISBN 0700614370.
  12. ^ a b c d e Tsui, Bonnie (2006). She Went to the Field: Women Soldiers of the Civil War. Guilford: Two Dot. p. 66. ISBN 9780762743841.
  13. ^ "Frances L. Clalin 4 mo. heavy artillery Co. I, 13 mo. Cavalry Co. A. 22 months". Prints & Photographs Online Catalog. Library of Congress. Retrieved March 11, 2016.
  14. ^ Miss F. L. Clayton, 4th Mis. Arty [i.e. Missouri Artillery]". Library of Congress. Retrieved March 11, 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Blanton, DeAnne, and Lauren M. Cook. They Fought Like Demons: Women Soldiers in the American Civil War. Baton Rouge: Louisiana State University Press, 2002.
  • Currie, Stephen. Women of the Civil War. San Diego: Lucent Books, 2003.
  • Eggleston, Larry G. Women in the Civil War: Extraordinary Stories of Soldiers, Spies, Nurses, Doctors, Crusaders, and Others. Jefferson, N.C.: McFarland, 2003.
  • Flanagan, Alice K. Great Women of the Union. Minneapolis: Compass Point Books, 2007.
  • Frank, Lisa Tendrich. Women in the American Civil War. Santa Barbara, Calif: ABC-CLIO, 2008.
  • Funkhouser, Darlene. Women of the Civil War: [Soldiers, Spies, and Nurses]. Wever, IA: Quixote Press, 2004.
  • Hall, Richard. Women on the Civil War Battlefront. Lawrence: University Press of Kansas, 2006.
  • Will Kaufman, No Non-Combatants Here: Women and Civilians in the American Civil War, in Women's History Review, vol. 13, n. 4, 2004, pp. 671–678, DOI:10.1080/09612020100200406, ISSN 0961-2025 (WC · ACNP).
  • Leckie, Robert. None Died in Vain: The Saga of the American Civil War. New York: HarperPerennial, 1991.
  • Leonard, Elizabeth D. All the Daring of the Soldier: Women of the Civil War Armies. New York: W.W. Norton & Co, 1999.
  • Massey, Mary Elizabeth. Women in the Civil War. Lincoln: University of Nebraska Press, 1994.
  • Middleton, Lee. Hearts of Fire--: Soldier Women of the Civil War: with an Addendum on Female Reenactors. Franklin, NC: Genealogy Pub. Service, 1993.
  • Silvey, Anita. I'll Pass for Your Comrade: Women Soldiers in the Civil War. New York: Clarion Books, 2008.
  • Smithsonian Institution, and DK Publishing, Inc. The Civil War: A Visual History. New York: DK Pub, 2011.
  • Tsui, Bonnie. She Went to the Field: Women Soldiers of the Civil War. Guilford, Conn: TwoDot, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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