Foro Vinario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nell'antica Roma, il Foro Vinario (in latino Forum Vinarium) era il Foro Venale dedicato alla vendita del vino.

Esso è noto solo dalla citazione degli argentarii de foro vinario ("banchieri del foro vinario") in quattro iscrizioni[1].

Era probabilmente ubicato nell'area dell'attuale quartiere Testaccio, tra l'Aventino e il Tevere, in stretto rapporto topografico con il Portus Vinarius (dove si riceveva il vino trasportato via fiume) e con l'Emporium[2], sebbene si propenda per collocare sia il Portus Vinarius, sia il Forum Vinarium nel Campo Marzio settentrionale, ove si ricevevano via fiume i vini provenienti dall'interno della penisola italiana[3].

Rationalis vinorum[modifica | modifica wikitesto]

In relazione al Forum vinarium è la figura del Rationalis vinorum, persona dedicata alla registrazione dei vini importati da Toscana, Campania e Marche. Riferisce Lampridio che il rationalis era preposto alla riscossione delle imposte sui vini importati[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL VI, 9181 a, b, c, CIL VI, 9182.
  2. ^ Fora - LacusCurtius by Bill Thayer, in cui si riporta: Samuel Ball Platner (completata e rivista da Thomas Ashby), A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929.
  3. ^ Vita quotidiana. Bevande alcoliche Archiviato il 20 agosto 2013 in Internet Archive. - Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
  4. ^ 17. Forum Vinarium, in: Girolamo Pozzoli, François Noel, Felice Romani, Antonio Peracchi, Dizionario d'ogni mitologia e antichità, Volume 4, Batelli, 1823 (disponibile online).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. Richardson, jr, A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, Baltimora - Londra, 1992, ISBN 0801843006, pagg. 178-179.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]