Flavio Importuno

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Flavio Importuno (latino: Flavius Inportunus; ... – ...; fl. 509-526) è stato un politico romano, vissuto durante il regno del re degli Ostrogoti Teodorico il Grande (493-526).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'antica e aristocratica famiglia dei Decii, era figlio di Cecina Decio Massimo Basilio, console per l'anno 480, e fratello di Flavio Albino (console nel 493), Flavio Avieno (console nel 501), e Flavio Teodoro (console nel 505). Nel 509, ancora molto giovane, ricevette l'onore del consolato: nello stesso anno, però dovette rispondere assieme al fratello di alcuni scontri avvenuti a seguito ai giochi a Roma. Tra il 509 e il 512, Importuno fu elevato al rango di patricius.

Nel 525 venne inviato da papa Giovanni I presso Teodorico a Ravenna: l'ambasceria, portata assieme al fratello Teodoro, all'ex-console Agapito e ad un altro patrizio, richiedeva al re una politica più moderata nei confronti della Chiesa. I delegati del papa vennero affiancati da religiosi e inviati da Teodorico alla corte di Giustino I a Costantinopoli: al loro ritorno, i delegati vennero imprigionati da Teodorico (maggio 526); non è noto il destino di Importuno.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sundwall, Johannes, Abhandlungen zur Geschichte des ausgehenden Römertums, Helsinki, 1919 (New York, 1975), p. 128.
  • Martindale, John R., The Prosopography of the Later Roman Empire, vol. II, Cambridge University Press, 1980, p. 593.
Predecessore Console romano Successore
Basilio Venanzio iunior,
Flavio Celere
509 (sine collega) Anicio Manlio Torquato Severino Boezio
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