Fisogni

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Fisogni
Mas por honor que por amor
D'oro alla banda doppiomerlata d'azzurro
FondatoreGiliolo Fisogni
Data di fondazioneXIV secolo
Etniaitaliana

I Fisogni (De Cathaneis de Trenzano poi De Fisoneis) sono una nobile famiglia originaria di Brescia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Fisogni erano conosciuti come De Cathaneis de Trenzano (o Terenziani[1]) per poi cambiare il nome in De Fisoneis.

Il loro nome (talvolta mutato in "Bisogni"[1]) compare anche tra quelli compresi nella matricola Malatestiana del 1406. Furono originari di Trenzano[2].

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera con lo stemma dei Fisogni
Stemma utilizzato da Settimio Fisogni nel 1594 (conservato al Palazzo della Carovana di Pisa)

D'oro alla banda doppiomerlata d'azzurro.

Personaggi illustri[modifica | modifica wikitesto]

Dimore[modifica | modifica wikitesto]

Vista sud di Palazzo Fisogni a Borgosatollo

Palazzo Fisogni[modifica | modifica wikitesto]

Situato a Borgosatollo in via IV Novembre, presso la piazza principale del paese.

La fabbrica attuale è il risultato della ristrutturazione operata nel Settecento dai nobili Crotte su precedenti edifici e case coloniche della famiglia Gandelli, del XVI e XVII secolo, di cui sono state mantenute alcune caratteristiche. Dal lato della strada, il parco è protetto da un alto muro cinta ornato da otto vasi di pietra sagomati e coronati da mazzi di foglie in ferro battuto. Il portale è a bugne, affiancato da lesene e sormontato da un cornicione. Il palazzo è orientato verso meridione; è presente un portico a sei campate con volte a crociera. I due portali in pietra, posti sulle testate del portico, presentano i due stemmi della famiglia Crotta[4].

Possedimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Trenzano
  • Brandico
  • Borgosatollo

Museo Fisogni[modifica | modifica wikitesto]

Guido Fisogni, nipote di Carlo, nel 1966 creò il Museo Fisogni della stazione di servizio, dedicato al mondo dei distributori di carburante. È la maggiore collezione al mondo di tale settore, con oltre 8000 pezzi, e certificata dal Guinness World Record.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Eugenio Bisogni, Della famiglia Bisogni o Fisogni (PDF).
  2. ^ BookReader - Biblioteca Digitale della Lombardia, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 5 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  3. ^ Un eroe bresciano contro i turchi a Lepanto, su Brescia Genealogia, 7 ottobre 2021. URL consultato il 13 ottobre 2021.
  4. ^ Carlotta Coccoli, Guido Bosio, Il territorio in età moderna. Istantanee sulle architetture ed il paesaggio attraverso la lettura della cartografia storica in Borgosatollo ieri e oggi - Il territorio e la società, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2006.
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