FireChat

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FireChat
software
GenereMessaggistica istantanea
SviluppatoreOpen Garden
Data prima versione2014
Sistema operativoAndroid
Licenzalicenza proprietaria
(licenza non libera)
Sito webfirech.at/ e opengarden.com/firechat

FireChat è stata un'app mobile proprietaria, sviluppata da Open Garden, che utilizzava wireless mesh network per consentire allo smartphone di connettersi ad altri dispositivi senza l'utilizzo di una connessione internet, ma collegandosi peer-to-peer tramite Bluetooth e Wi-Fi.

FireChat è stata utilizzata come strumento di comunicazione durante alcune proteste civili sebbene non sia stato progettato per questo scopo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'applicazione è stata introdotta inizialmente nel marzo 2014 per iPhone[1] e il 3 aprile successivo è stata rilasciata la versione per dispositivi Android.[2]

Nel luglio 2015, FireChat ha introdotto la messaggistica privata. Fino ad allora, era possibile pubblicare messaggi solo nelle chat room pubbliche.[3]

Nel maggio 2016, FireChat ha introdotto i FireChat Alerts per consentire agli utenti di inviare notifiche push in un determinato momento e luogo.[4] La funzione è rivolta agli operatori umanitari in caso di catastrofe ed è nata da una partnership con Marikina, una città delle Filippine.[5]

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

FireChat è diventato popolare nel 2014 in Iraq in seguito alle restrizioni del governo sull'uso di internet,[6] e successivamente durante le proteste a Hong Kong del 2014.[7][8] FireChat è stato anche promosso dai manifestanti durante le proteste ecuadoriane del 2015.[9] L'11 settembre 2015, durante la manifestazione pro-indipendenza catalana, FireChat è stato utilizzato 131.000 volte.[10]

Nel gennaio 2016, gli studenti hanno protestato all'Università di Hyderabad, in India, in seguito al suicidio di uno studente di dottorato di nome Rohith Vemula.[11] In quell'occasione alcuni studenti hanno usato Firechat dopo che l'università ha chiuso il suo Wi-Fi.[12]

Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2014, gli sviluppatori di Firechat hanno dichiarato a Wired che "le persone devono capire che questo non è uno strumento per comunicare qualcosa che li potrebbe mettere in una situazione dannosa se venisse scoperto da qualcuno di ostile ... FireChat non è stato pensato per comunicazioni sicure o private."[13]

A partire da luglio 2015, FireChat afferma di utilizzare la crittografia end-to-end per proteggere i messaggi privati one-to-one.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Simonite, FireChat Could Be the First in a Wave of Mesh Networking Apps, su MIT Technology Review, 28 marzo 2014. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2015).
  2. ^ (EN) Alan Yu, How one app might be a step toward internet everywhere, su NPR, 7 aprile 2014. URL consultato il 28 marzo 2020.
  3. ^ a b (EN) FireChat launches new offline private messaging option, su BBC News, BBC, 30 luglio 2015. URL consultato il 28 marzo 2020.
  4. ^ (EN) Amar Toor, This app lets rescue workers send offline alerts when disaster strikes, su The Verge, 19 maggio 2016. URL consultato il 28 marzo 2020.
  5. ^ (EN) Elizabeth Stinson, This App is Building a Giant Network for Free Messaging, su Wired, 12 ottobre 2015. URL consultato il 28 marzo 2020.
  6. ^ (EN) Alex Hern, Firechat updates as 40,000 Iraqis download 'mesh' chat app in censored Baghdad, su The Guardian. URL consultato il 28 marzo 2020.
  7. ^ (EN) Faced with network surveillance, Hong Kong student demonstrators go P2P, su boingboing.net. URL consultato il 28 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Archie Bland, FireChat – the messaging app that's powering the Hong Kong protests, in The Guardian, 29 settembre 2014. URL consultato il 28 marzo 2020.
  9. ^ (EN) Alfredo Velazco, The Internet, a Staging Post for Protests in Ecuador, is Under Threat, su Global Voices Online. URL consultato il 28 marzo 2020.
  10. ^ (CA) Enric Borràs, L'aplicació amb què et podies comunicar a la Via Lliure també et servirà en una catàstrofe, Ara, 17 settembre 2015. URL consultato il 28 marzo 2020.
  11. ^ (EN) Hyderabad university shut after protests over Dalit student's death, su BBC News, BBC, 19 gennaio 2016. URL consultato il 28 marzo 2020.
  12. ^ (EN) TNN, Firechat comes to UOH students' rescue, in The Times of India, The Times Group, 23 gennaio 2016. URL consultato il 28 marzo 2020.
  13. ^ (EN) Chris Baraniuk, FireChat warns Iraqis that messaging app won't protect privacy, su Wired, Condé Nast, 25 giugno 2014. URL consultato il 28 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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